"MA PENSA TE… DEI ‘LADRI’ CON LA FIAMMA OSSIDRICA" – IL SENATORE LEGHISTA CLAUDIO BORGHI EVOCA IL COMPLOTTONE SUL FURTO NELL’APPARTAMENTO ROMANO DI MATTEO SALVINI – IN EFFETTI UN MISTERO C’È: SULLA PORTA-FINESTRA DA CUI SONO ENTRATI I LADRI NON CI SONO SEGNI DI SCASSO. COME HANNO FATTO A INTRODURSI A CASA DEL VICEPREMIER E MINISTRO DEI TRASPORTI? – CHI HA MESSO A SEGNO IL COLPO SAPEVA CHE IL LEADER DEL CARROCCIO E LA COMPAGNA, FRANCESCA VERDINI, SI TROVAVANO FUORI CASA  - NESSUNA TELECAMERA HA RIPRESO LA SCENA: NEL PALAZZO NON C'È VIDEOSORVEGLIANZA - I LADRI HANNO ARRAFFATO QUALCHE OGGETTO PREZIOSO, MA LA CASSAFORTE È RIMASTA AL SUO POSTO: HANNO PROVATO A SMURARLA PRENDENDO A PICCONATE IL MURO DELLA CAMERA DA LETTO, MA... - I MEME

Estratto dell’articolo di Romina Marceca per “La Repubblica”

I ladri sono entrati dal balcone al primo piano intorno alla mezzanotte e, forse, non sapevano che in quell’appartamento vivono il vicepremier Matteo Salvini e la sua compagna Francesca Verdini. E che in quel momento non erano in casa.

Per i cacciatori di casseforti è stato un raid come un altro, alla ricerca di gioielli nella ricca zona romana di Ponte Milvio. E qualche oggetto prezioso lo hanno anche arraffato dai cassetti svuotati in fretta e furia. Ma la cassaforte dentro la camera da letto, come rileva il primo sopralluogo della polizia scientifica e dell’antirapina della Mobile, è rimasta al suo posto.

È stato trovato il muro che circonda il caveau in parte demolito, come se fosse stato preso a picconate. I ladri hanno cercato di smurare la cassaforte senza riuscirci. E forse quella tecnica, nel silenzio della notte, ha svegliato alcuni vicini che hanno chiamato il 112. Il colpo grosso è andato così in fumo.

I poliziotti delle volanti, arrivati nella notte di domenica, hanno anche sequestrato una fiamma ossidrica trovata nel giardino del condominio. Quel che sembra, a chi indaga, è che il colpo a casa del vicepremier sia stato un raid a metà. Come se qualcosa fosse andato storto.

Dubbi sulla dinamica li esprime Claudio Borghi, senatore della Lega, che in un post su Twitter fa la sua riflessione: «Ma pensa...dei “ladri” con fiamma ossidrica...» Dai primi rilievi, a cui hanno partecipato anche Salvini, la Digos e i Servizi, sono state trovate due stanze a soqquadro: una adibita a cabina armadio e la camera da letto. Porta gioielli e scatole di preziosi sono state trovate a terra e sul letto. Alcune sono vuote. Il conteggio della refurtiva non è ancora stato stilato. […]

Nel palazzo non ci sono le telecamere e nemmeno il servizio di portineria. La banda di ladri è stata facilitata anche dal fatto che la casa è al primo piano ed è arrivata all’obiettivo da un balcone che si affaccia sul giardino. È bastato forzare una portafinestra. Il mistero resta sulla grata che la protegge: non ci sono segni di scasso.

Una strada spianata nel quartiere a vocazione residenziale. Anche l’appartamento è sfornito di allarme e telecamere. Adesso gli investigatori cercheranno di ricostruire se qualcuno tenesse il condominio sott’occhio.

[…] Una pattuglia è rimasta davanti al palazzo di Ponte Milvio fino all’arrivo della compagna di Matteo Salvini e del vicepremier. Adesso saranno le immagini delle telecamere della zona a raccontare, eventualmente, uno spezzone del raid. Di certo chi è arrivato era a bordo di una macchina. […]