"MACRON? CRIMINALE E INSTABILE, VADA LUI IN GUERRA E NON ROMPA LE PALLE” – LA FAIDA ELETTORALE TRA LEGA E FORZA ITALIA SI INFIAMMA CON SALVINI CHE INFILZA TAJANI (“SE SI PREFERISCE MACRON ALLA LE PEN, IL CENTRODESTRA DISUNITO A FAVORE DEL CENTROSINISTRA, È UN PROBLEMA") - TENSIONE ALLE STELLE NEL GOVERNO CON TAJANI CHE REPLICA: “QUELLO DI SALVINI È UN LINGUAGGIO CHE NON MI APPARTIENE" – IL SILENZIO DELLA MELONI INCAZZATA NERA CON SALVINI: LA “SPARATA” DEL VICEPREMIER RISCHIA DI APRIRE UN CASO DIPLOMATICO CON LA FRANCIA VISTO CHE L'ITALIA RICOPRE LA PRESIDENZA DEL G7 - LA SFERZATA DI RULA JEBREAL: "L'INSULTO DI SALVINI È UNA VERGOGNA" VIDEO
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Durante il G7 francese del 2019 ho lavorato per ?@EmmanuelMacron?
— Rula Jebreal (@rulajebreal) June 8, 2024
un grande statista che difende i diritti e guida la lotta contro la violenza di genere.
Il G7 ?? è iniziato nel peggiore dei modi. L'insulto di Salvini al vero leader dell'Europa è una vergogna inammissibile. pic.twitter.com/dhs8CqINeC
Estratti da corriere.it
«Macron criminale, va fermato»: con l'approssimarsi del termine della campagna elettorale le parole come di consueto si infiammano. Ma quelle pronunciate da Matteo Salvini all'indirizzo del presidente francese rischiano di diventare un caso. Anche nel bailamme e nella guerra verbale dell'ultimo appello al voto.
«C'è qualcuno che vuole la guerra. Un tizio pericoloso che è Macron» ha attaccato il vicepremier leghista all'inaugurazione di una nuova sezione della Lega a Milano. «Se lo avessi di fronte a Macron direi "vuoi la guerra, vuoi attaccare la Russia? Allora mettiti l'elmetto e vai, non rompere le palle agli altri cittadini europei"».
A margine dell'inaugurazione Salvini ha poi aggiunto: «Le parole di Macron e del segretario generale della Nato sono assolutamente chiare: quando uno ipotizza di bombardare e uccidere in Russia, è un criminale. Perché ci avvicina alla terza guerra mondiale. Sono contento se l'intero Governo italiano la pensa come me. Quindi nessun proiettile italiano per colpire in Russia e nessun militare italiano a combattere in Ucraina, se siamo d'accordo bene».
Più tardi il leader leghista ha rincarato la dose: «E' instabile, guerrafondaio, va fermato» ha detto sempre in riferimento al capo dell'Eliseo.
La «sparata» di Salvini è diventata a breve un caso, anche in considerazione del fatto che l'Italia ricopre la presidenza del G7 e le pesanti affermazioni rischiano di non passare inosservate. Le reazioni per ora si concentrano nel campo dell'opposizione italiana: «Salvini che attacca il presidente francese dimostra di essere "unfit" a governare dichiara Carlo Calenda «se Salvini insulta il presidente francese rischia una crisi diplomatica tra Francia e Italia» aggiunge il leader di Azione. «le parole di Salvini si commentano da sole» dichiara telegrafica la segretaria del Pd Elly Schlein.
Nel centrodestra il primo a prendere le distanze è l'altro vicepremier, Antonio Tajani, leader di Forza Italia: «Quello di Salvini è un linguaggio che mi appartiene. Chi urla ed è violento è un debole»
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