"MAMMA TRANQUILLA, SONO GAY E NON FASCIO" – GLI ORGANIZZATORI DEL GAYPRIDE GODONO PER LA NUTRITA “TORCIDA” E DANNO I NUMERI: “SIAMO UN MILIONE” – MA PER LA POLIZIA I PARTECIPANTI SONO 45 MILA – ANCHE IL SINDACO DI ROMA, ROBERTO GUALTIERI, E’ SALITO SU UNO DEI CARRI DEL PRIDE INTITOLATO “QUEERESISTENZA” – IN PRIMA FILA ANCHE ELLY SCHLEIN, IN QUOTA MULTIGENDER, E NICOLA ZINGARETTI…
-Estratto dell’articolo di Pasquale Quaranta per www.lastampa.it
“Piazza oceanica, mai vista tanta gente» urlano gli organizzatori dal carro che apre il Roma Pride. Per la polizia i partecipanti sono 45mila. La festa è partita sulle note delle hit delle cantanti Paola e Chiara, madrine di questa edizione. Durante la marcia, i manifestanti hanno accompagnato i 34 carri che compongono il coloratissimo serpentone. Tanti gli slogan dalla piazza, come “Mamma tranquilla, sono gay e non fascio”, e quelli di scherno nei confronti della Regione Lazio, che nei giorni scorsi aveva concesso di poi revocato il patrocinio alla manifestazione.
Anche il sindaco Roberto Gualtieri è salito sul carro del Roma Pride intitolato “Queeresistenza” […] «Viva l'amore e grazie al sindaco Gualtieri perché lotta per i diritti», ripetono le cantanti accanto al primo cittadino […] Un momento di tensione c’è stato all'inizio del corteo quando all'arrivo del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, alcuni hanno alzato le bandiere del Movimento 5 stelle volgendole verso le telecamere. Così è scattato l'urlo contro gli attivisti grillini: «Abbassatele. Al Pride non si portano le bandiere di partito».
«Sono qua oggi perché è importante – commenta la segretaria dem Elly Schlein arrivando al corteo – perché il Pd sarà sempre nei luoghi della tutela e della promozione dei diritti Lgbtq+. A partire dal matrimonio egualitario, le adozioni e riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali. […]». […] «Se parleremo con Rocca dopo le scuse alla persone in Piazza oggi? Si può parlare con tutti ma farsi dettare l'agenda dai Pro Vita dimostra quanto il presidente sia sotto scacco di questi gruppi e dei partiti che l'hanno portato lì» spiega Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride e presidente del Mario Mieli. […]