"MI HA DATO UN DRINK E MI HA PORTATO A CASA SUA, NON ERO NELLE CONDIZIONI DI SCEGLIERE" - LA 22ENNE CHE ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE LEONARDO APACHE LA RUSSA, AI MAGISTRATI CONFERMA LA SUA VERSIONE: "HA AMMESSO DI AVER AVUTO RAPPORTI SESSUALI, LUI E L'AMICO, SEMPRE A MIA INSAPUTA; LA MIA AMICA MI HA RIFERITO CHE DOPO L'ASSUNZIONE DI QUELLA BEVANDA ALCOLICA NON ERO PIÙ IN GRADO DI PARLARE NORMALMENTE; MI DISSE CHE..."

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Estratto dell'articolo di Andrea Siravo per www.lastampa.it

Ha parlato con i pubblici ministeri per circa tre ore raccontando quanto accaduto la notte fra il 18-19 maggio la ragazza di 22 anni che ha denunciato per violenza sessuale Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa. […] Poi gli inquirenti hanno iniziato ad ascoltare le due amiche della giovane, principali testimoni oculari dei fatti avvenuti dentro e fuori l'Apophis Club di via Merlo a Milano[…]

Nella denuncia la 22enne ha parlato di un «unico dato certo» di cui sarebbe in grado di riferire, e cioè «che Leonardo mi ha dato un drink, mi ha portato a casa sua, senza che io fossi nelle condizioni tali di poter scegliere cosa fare, mi ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali, lui e l'amico, sempre a mia insaputa; la mia amica mi ha riferito che dopo l'assunzione di quella bevanda alcolica da parte di Leonardo, non ero più in grado di parlare normalmente; mi disse che ero stata drogata».

La giovane, assistita dall’avvocato Stefano Benvenuto, è stata convocata negli uffici della Questura del capoluogo lombardo. La scelta di non sentirla al quarto piano del Palazzo di Giustizia è stata dettata anche per garantire maggiore privacy alla ragazza ed evitare il clamore mediatico.

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