"NON SONO MAI STATA LIBERA DI USCIRE DI CASA" - LA RAGAZZA PAKISTANA DI 18 ANNI CHE HA DENUNCIATO IL PADRE, CHE VOLEVA FARLE FARE "LA FINE DI SAMAN ABBAS", RACCONTA LA VITA FATTA DI VESSAZIONI E PRIVAZIONI: ERA STATA COSTRETTA A FIRMARE UN MATRIMONIO COMBINATO, CHE POI SI È "CELEBRATO" VIA TELEFONO - IL TERRORE DI PARTIRE PER IL PAKISTAN, DOVE LA MADRE È STATA UCCISA: "IL CUCINO DA SPOSARE È IL FIGLIO DELLO ZIO RITENUTO DA LEI RESPONSABILE DELL'OMICIDIO..."

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Estratto dell’articolo di Andrea Pasqualetto per il “Corriere della Sera”

 

Shabbar Abbas padre di Saman Abbas

«Avevo appena compiuto 18 anni e mio padre mi disse che se non avessi sposato mio cugino, che ne aveva più di 30, o lui sarebbe morto o io avrei fatto la fine di Saman Abbas». Le nozze con quel cugino, che lei non aveva mai incontrato, si sono poi celebrate. Non in Pakistan, dove lui ha sempre vissuto e vive. No, al telefono.

 

Era il 28 novembre del 2021 e gli sposi hanno firmato con l’impronta del pollice destro e un paio di testimoni, uno in Italia, l’altro laggiù. Si è trattato di un matrimonio islamico, da lei sempre rifiutato, ma valido a tutti gli effetti. L’atto è stato infatti tradotto in italiano e depositato all’anagrafe del Comune italiano dove la ragazza risiede con la famiglia: Novellara. Già, proprio il paese di Saman.

 

saqib ayub saman abbas

Tutto è cambiato nel settembre scorso, il giorno in cui suo padre le ha prospettato un viaggio in Pakistan, dove avrebbe dovuto convolare «in presenza» secondo la tradizione islamica, cerimonia religiosa, lungo banchetto e invitati. Spaventata dalla prospettiva, la ragazza, oggi ventenne, ha raccontato tutto ai servizi sociali che hanno attivato la procura di Reggio Emilia. Risultato: il padre della ragazza, 52 anni, è stato denunciato insieme alla moglie trentasettenne (non è la madre naturale) con l’accusa di maltrattamenti e per entrambi è stato imposto il divieto di avvicinamento alla ragazza, oggi ospite di una struttura protetta.

 

Dovranno stare a più di 500 metri dai «luoghi abitualmente frequentati dalla stessa e da quelli immediatamente adiacenti... — scrive il giudice Silvia Guareschi nell’ordinanza con la quale dispone la misura interdittiva eseguita il 21 dicembre dai carabinieri — Prescrive anche il divieto di comunicare con lettere, telefono fisso, cellulare, mail, social, messaggi scritti o vocali... e applica agli indagati il braccialetto elettronico».  […]

 

Al padre è stato contestata anche la «costrizione o induzione al matrimonio», reato entrato di recente nel nostro codice in virtù dell’aumento dei matrimoni combinati da immigrati del paese islamico.

 

LA MORTA DI SAMAN ABBAS - IL RITROVAMENTO DI RESTI UMANI A NOVELLARA

Il racconto della ragazza, che aveva chiesto l’annullamento del matrimonio, è duro. Ha dichiarato che la madre naturale era stata uccisa in Pakistan quando lei era appena nata (il padre ha sempre parlato di morte naturale). «Il timore del viaggio era legato anche al fatto che il cugino da sposare è il figlio dello zio ritenuto da lei responsabile dell’omicidio della madre», precisa il giudice. La ventenne ha poi ripercorso la sua vita di proibizioni. «Diceva di non essere mai stata libera di uscire di casa, di cercarsi un lavoro, di avere contatti con il mondo esterno, di proseguire negli studi, interrotti alla terza media per volontà del genitore».

novellara le ricerche dopo la scomparsa di saman abbas 3

 

La famiglia era già nota al servizio sociale di Novellara. «Le segnalazioni riguardavano una mancanza di cura dei ragazzi (ci sono anche i fratelli minori nati dal secondo matrimonio del padre, ndr), le condizioni igieniche generali e di sotto nutrizione, piccoli furti di materiale scolastico della ragazza, sprovvista del materiale, ma soprattutto un disagio dovuto alla situazione familiare», ha scritto la sindaca di Novellara.[…]