"NON SONO UN VIOLENTO, MI HANNO INIETTATO UN LIQUIDO SENZA DIRMI COS’ERA" - PAOLO, 50 ANNI, È L'UOMO CHE HA AGGREDITO INFERMIERI E POLIZIOTTI SCATENANDO L'ASSALTO AL PRONTO SOCCORSO DEL POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA DA PARTE DI UNA TRENTINA DI NO GREEN PASS - "IN OSPEDALE MI HANNO DERISO E PRESO A CALCI. SI SONO RIFIUTATI DI VISITARMI SOLO PERCHÉ NON VOLEVO SOTTOPORMI AL TAMPONE" - LUI SOSTIENE DI ESSERE STATO COLPITO A LARGO CHIGI, MA LE IMMAGINI RACCONTANO UNA STORIA DIVERSA...
Paolo ha 50 anni, una moglie e tre figli, è l’uomo che nella notte tra sabato e domenica avrebbe aggredito tre infermieri e due poliziotti ingenerando l’assalto al pronto soccorso del Policlinico Umberto I da parte di una trentina di partecipanti alla manifestazione No Pass. La sua storia la racconta Repubblica Roma:
“In ambulanza mi hanno iniettato un liquido senza dirmi cos’era, in ospedale mi hanno chiuso in una stanza video sorvegliata, mi hanno deriso e preso a calci. Si sono rifiutati di visitarmi solo perché non volevo sottopormi al tampone e avevo chiesto che mi fosse fatto un test sierologico. Ho le prove di tutto questo”.
L’uomo sostiene di essere stato colpito dalla polizia in largo Chigi, ma le immagini della Scientifica raccontano una storia diversa, fatta di “comportamenti provocatori” e “resistenza”.