"LA PRIMA VOLTA CHE HO VISTO LO "STRUMENTO DI LAVORO" DI ROCCO HO AVUTO PAURA, HO PIANTO" - ROSA CARACCIOLO (AL SECOLO ROSZA TASSI), MOGLIE DI ROCCO SIFFREDI, RACCONTA LA SUA VITA ACCANTO AL PORNODIVO: "HO DOVUTO SPIEGARGLI COME FARE SESSO, NON MI PIACEVA IL MODO IN CUI LO FACEVA ERA MOLTO MECCANICO, CAMBIAVA POSIZIONE TREMILA VOLTE, COME SE CI FOSSE UNA TELECAMERA" - "NON È STATO SEMPRE FACILE ESSERE SUA MOGLIE. LA GENTE MI VEDEVA COME UNA FACILE, ANCHE IL MIO DIRETTORE DI BANCA CI HA PROVATO CON ME" - "ROCCO È GELOSO, IO NO. POI HA CAPITO CHE…"
-Estratto dell'articolo di Luca Uccello per www.ilmessaggero.it
Rocco Siffredi e Rosa Caracciolo (pseudonimo di Rozsa Tassi) sono sposati da 30 anni. Hanno due figli, Lorenzo e Leonardo. Lei prima faceva la modella, poi l'attrice porno. Ma in coppia solo con suo marito e nessun altro. […]
IL RACCONTO
Al settimanale F ha raccontanto che «non è stato sempre facile essere moglie di Rocco». In tanti l'hanno presa per una facile. Una con cui provarci. Anche il suo direttore di banca ci ha provato. Ovviamente senza successo. […]
A F, Rozsa racconta che «quando ci siamo conosciuti era nel porno già da dieci anni ed era maturato. Soprattutto aveva capito che il sesso non era tutto, gli mancava una persona con cui condividere la vita, avere una famiglia».
Racconta anche il loro incontro a Cannes, racconta la prima volta tra di loro: «Quando ho visto il suo “strumento di lavoro” ho avuto paura, ho pianto». Dopo la prima volta ha fatto altri film ma sempre e solo con lui. […]
Ma il sesso con Rocco inizialmente non gli piaceva: «Io avevo vent’anni e lui era il guru del sesso! Ho preso coraggio e gli ho detto che non mi piaceva il modo in cui lo faceva. Era molto meccanico, cambiava posizione tremila volte, come se ci fosse una telecamera a riprenderlo».
E attenzione, quasi da non credere, «anche se può sembrare assurdo, soffriva di gelosia. Lui, non io». Che cosa lo rendeva geloso? Chiede la collega del settimanale F: «Di notte sognava che lo tradivo e il giorno dopo non mi parlava. Se qualcuno mi guardava, mi accusava di flirtare, e quando andavo in discoteca con le mie amiche pensava che volessi incontrare qualcuno. Poi ha capito che piuttosto che tradire chiudo la relazione, me ne vado». […]