"RATZINGER SAPEVA DEGLI ABUSI NELL'ARCIDIOCESI DI MONACO E FRISINGA" - UN DECRETO DEL TRIBUNALE ECCLESIASTICO, EMESSO NEL 2016, ACCUSA IL PAPA EMERITO BENEDETTO XVI DI NON AVER AGITO CONTRO UN SACERDOTE AUTORE DI ABUSI SU DIVERSI MINORI, MENTRE ERA TITOLARE DELL'ARCIVESCOVADO FRA IL 1977 E IL 1982 - NEL 1980, SECONDO QUANTO RIVELA IL SETTIMANALE TEDESCO "DIE ZEIT", IL RELIGIOSO SI TRASFERÌ ALL'ARCIDIOCESI, ALLORA GUIDATA DA RATZINGER: IL FUTURO PAPA, PUR A CONOSCENZA DELLA VICENDA, "LO ACCETTÒ E LO INSEDIÒ"
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Un decreto del tribunale ecclesiastico dell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga, emesso nel 2016, accusa il papa emerito Benedetto XVI di non aver agito contro un sacerdote autore di abusi su diversi minori, mentre era titolare dell'arcivescovado fra il 1977 e il 1982. Nel 1980, secondo quanto rivela il settimanale tedesco Die Ziet , il religioso si trasferì all'arcidiocesi di Monaco e Frisinga, allora guidata da Ratzinger: il futuro Papa, pur a conoscenza della vicenda, «lo accettò e lo insediò». Il segretario privato di Benedetto XVI, l'arcivescovo di Urbisaglia Georg Gaenswein, ha negato la ricostruzione. «Non ne era a conoscenza», ha detto.