"SARÀ PERCHÉ TI AMO", MA HAI ROTTO I COGLIONI – I RESIDENTI DEL CENTRO DI ROMA PROTESTANO PERCHÉ, IN VIA DEI FORI IMPERIALI, UN "CANTANTE" DI STRADA SFRACASSA GLI ZEBEDEI CANTANDO TUTTO IL GIORNO CON IL VOLUME A PALLA LA CELEBRE CANZONE DEI RICCHI E POVERI - NEL CUORE DELLA CAPITALE C’E’ UN RUMORE CONTINUO CAUSATO DAGLI ARTISTI CHE SI ESIBISCONO SUI MARCIAPIEDI PER RACIMOLARE QUALCHE MONETA. LE PROTESTE: "SUONANO ANCHE 20 ORE AL GIORNO, SENZA PAUSE" - E I VIGILI NON POSSONO FARE NULLA...

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Estratto dell’articolo di Alfredo Gigliotti per www.corriere.it

La vita nel centro storico della Capitale deve fare (spesso) i conti con problematiche non trascurabili di routine quotidiana. È il caso di via dei Fori Imperiali, una delle strade più iconiche della città che collega piazza Venezia al Colosseo.

Immersi nella storia e nell’arte della Roma antica la Grande Bellezza è nella sua massima espressione, nel contempo su entrambi i lati della strada c'è di tutto: chi dipinge, chi si veste da centurione e chi canta e suona. Con controindicazioni: un volume esageratamente alto della musica.

La mattina, il pomeriggio subito dopo pranzo e persino la notte è possibile sentire suoni e melodie (tra le preferite «Sarà perché ti amo» dei Ricchi e Poveri) dai decibel incontrollati. «Mi sono trasferito da qualche mese nella zona Monti, vivo in un appartamento che affaccia sul Foro di Traiano e la situazione è ormai insostenibile». È la testimonianza di un residente che da tempo è costretto a convivere con questi disagi.

«Suonano anche 20 ore al giorno senza pause, supportati da amplificatori a gasolio che non dovrebbero essere autorizzati dalle norme vigenti». Violini acustici, chitarre o batterie supportate da quattro casse acustiche alte circa mezzo metro l’uno sono all’ordine della quotidianità nel quartiere.

Inoltre, anche i vigili chiamati in causa non possono intervenire concretamente per porre rimedio alla situazione, dal momento che gli artisti di strada risultano avere i documenti in regola, così come la corretta autorizzazione dal comune per esibirsi negli spazi concessi. […]