"SE FINORA NON E' SUCCESSO NIENTE SU UN RAZZO BLUE ORIGIN, E' STATA SOLO FORTUNA" - VENTUNO EX DIPENDENTI DELLA SOCIETA' SPAZIALE DI JEFF BEZOS, TRA CUI L'EX CAPO DELLA DIVISIONE "EMPLOYEE COMMUNICATIONS", HANNO PUBBLICATO UN SAGGIO IN CUI ACCUSANO IL MILIARDARIO DI AVER SACRIFICATO LA SICUREZZA PER VINCERE LA CORSA ALLO SPAZIO - NEL 2018, DICONO, ERANO STATI INDIVIDUATI OLTRE 1.000 PROBLEMI AI MOTORI DEI RAZZI, MA NON SONO STATI MAI AFFRONTATI - I DOCUMENTI SONO STATI INVIATI ANCHE ALLA FFA, L'AUTORITA' STATUNITENSE E...

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Dagotraduzione dal Daily Mail

 

Jeff Bezos

Quasi due dozzine di dipendenti di Blue Origin hanno accusato Jeff Bezos di aver creato un ambiente di lavoro «tossico» e di aver sacrificato la sicurezza per lavorare a «velocità pazzesca» e vincere la corsa spazio con i rivali di SpaceX e Virgin.

 

In un saggio pubblicato ieri, Alexandra Abrams, ex capo di Blue Origin Employee Communications, e altri venti dipendenti hanno raccontato che la priorità era «fare progressi per Jeff» mentre faceva a gara con Elon Musk e Richard Branson per arrivare per primo nello spazio. La domanda più comune nelle riunioni di alto livello era: «Quando voleranno Elon e Branson?» e le preoccupazioni per la sicurezza sono state ignorate perché avrebbero «rallentato i progressi».

 

«I progressi in Blue Origin sono stati fluidi, costanti e lenti, fino a quando Jeff ha iniziato a diventare impaziente che Elon e Branson stessero andando più avanti, e poi abbiamo iniziato a sentire questa crescente pressione e impazienza che è filtrata dalla leadership», ha detto Abrams a CBS Mornings giovedì.

 

Jeff Bezos durante il volo spaziale

Alla fine è stato Branson a vincere la sfida, volando per primo l’11 luglio, nove giorni prima di Bezos. Musk, a capo di SpaceX, non è andato nello spazio di persona, ma la sua compagnia ha inviato 4 civili in orbita il 15 settembre.

 

Nel saggio i dipendenti hanno affermato di essersi sentiti a disagio quando Bezos è andato nello spazio con altri tre civili su un razzo non pilotato, e alcuni di loro non sono riusciti a guardare l’evento. Con le loro preoccupazioni sulla sicurezza, hanno detto, non volerebbero mai su razzi Blue Origin. Almeno 13 dei 21 firmatari del saggio sono ingegneri, e uno di loro ha detto che «se finora non è successo nulla, è stata solo una questione di fortuna».

 

Jeff Bezos al rientro dal viaggio spaziale

Nel saggio il gruppo ha raccontato che nel 2018 un team aveva documentato più di 1.000 segnalazioni di problemi relativi ai motori che alimentano i razzi di Blue Origin, che non erano mai stati afffrontati. «Dovremmo consentire alle aziende commerciali che vogliono far volare un numero sempre crescente di persone nello spazio di commettere gli stessi errori e le stesse sviste che hanno portato ai disastri del passato? La Nasa, in quanto agenzia civile, è responsabile nei confronti del pubblico. Blue Origin, società privata, non lo è» ha detto il gruppo.

 

meme su bezos blue origin

Tra le altre critiche mosse a Bezos dal gruppo, il fatto che gli ingegneri dovevano lavorare per tante ore, più di quanto fosse ragionevole o gestibile, e le richieste di aumentare il parco di ingegneri sono state sempre respinte nonostante «Blue Origin avesse una delle più grandi fonti di risorse private sulla Terra». Spesso invece gli veniva detto di «fare attenzione con i soldi di Jeff», di «non chiedere di più» e di «essere grati».

 

Abrams ha aggiunto che se avesse dovuto affrontare Bezos, gli avrebbe detto che «avrebbe davvero voluto che fosse la persona che pensavamo fosse, e che Blue Origin fosse l'azienda che tutti pensavamo sarebbe stata».

 

Il gruppo ha inviato il saggio alla FAA prima della sua pubblicazione giovedì mattina. «La FAA prende sul serio ogni accusa di sicurezza e l'agenzia sta esaminando le informazioni», ha detto un portavoce dell'agenzia a DailyMail.com in una e-mail.

 

MUSK BEZOS BRANSON SPAZIO

Il saggio prosegue poi con accuse di sessismo, coperte dal Ceo Bob Smith e dagli altri leader senior.

 

Il saggio è l’ultimo colpo a Bezos e Blue Origin, che ha fatto causa alla Nasa dopo la sua decisione di assegnare solo a SpaceX il contratot per costruire un lander lunare. La Nasa a sua volta è stata molto critica con Blue Origin e la sua intenzione di andare in tribunale, ritenendo che cerchi di «dare priorità alle proprie fortune rispetto a quelle della Nasa, degli Stati Uniti e delle persone».

 

JEFF BEZOS SOLDI

Intanto Blue Origin sta organizzando la sua seconda missione spaziale, prevista per il 12 ottobre, e secondo le speculazioni vi dovrebbe prendere parte il leggendario attore di Star Trek William Shatner.