"GLI UOMINI DEVONO FARE MEA CULPA, ANCHE CHI NON HA MAI FATTO NIENTE, ANCHE CHI NON HA MAI TORTO UN CAPELLO" – ELENA CECCHETTIN, LA SORELLA DI GIULIA UCCISA DALL’EX FIDANZATO FILIPPO TURETTA, SI LANCIA IN UNA DISCUTIBILE INVETTIVA – “IO SONO SICURA CHE NELLA VOSTRA VITA C'E' STATO ALMENO UN EPISODIO IN CUI AVETE MANCATO DI RISPETTO A UNA DONNA IN QUANTO DONNA" - "AVETE MAGARI FATTO DEL CATCALLING, DEI COMMENTI SESSISTI CON I VOSTRI AMICI. L'IRONIA DA SPOGLIATOIO NON VA BENE" - RISPETTO PER IL  DOLORE DI ELENA, MA CHE C’AZZECCANO UNA BATTUTA O UN APPREZZAMENTO CON UN FEMMINICIDIO? NON PUO' PASSARE IL MESSAGGIO CHE E' TUTTO UGUALE... - VIDEO


 

 

ELENA CECCHETTIN

(ANSA) "Dico ai ragazzi: pensate al momento in cui avete mancato di rispetto a una donna in quanto donna, in cui avete mancato di rispetto a qualcuno solo perché donna, avete magari fatto del 'catcalling', dei commenti sessisti con i vostri amici. L'ironia da spogliatoio, come la chiamano, non va bene". Lo ha ribadito stamani Elena Cecchettin, a Vigonovo. "Fatevi un esame di coscienza - ha proseguito - e realizzate questa cosa, e poi imparate da questo episodio e iniziate a controllare, a richiamare anche gli altri vostri amici, perché da voi deve partire questo.

elena cecchettin la sorella di giulia 3

 

Perché noi donne possiamo imparare a difenderci, ma finché gli uomini non fanno un esame di coscienza e non si rendono conto del privilegio che hanno in questa società non andremo da nessuna parte. E veramente, fatelo per mia sorella, non c'è vergogna nel fare questo esame. Non c'è vergogna nell'ammettere di aver sbagliato, perché se poi si cambia è servito, e non c'è nulla di sbagliato, tutti sbagliamo. Però bisogna realizzarlo - ha concluso Elena - e bisogna prendere consapevolezza di quello che è il proprio privilegio".

ELENA CECCHETTIN