LA REALTA' E' MEGLIO DEL FILM "DON’T LOOK UP"! LA NUOVA SFIDA DI BEZOS RIGUARDA LA LOTTA CONTRO L’INVECCHIAMENTO E LA RIPROGRAMMAZIONE CELLULARE. L’INVESTIMENTO DI TRE MILIARDI DI DOLLARI SULLE STAMINALI. OBIETTIVO? VIVERE PIÙ A LUNGO IN UN CORPO CHE È AL SUO MEGLIO (COME NEL PATTO CON MEFISTOFELE DI FAUST). I CRITICI DI BEZOS VEDONO IN QUESTA SCOMMESSA SULLA "VITA ETERNA" UNA DERIVA DISTOPICA SIMILE A QUELLA DEL PERFIDO MILIARDARIO DI DON’LOOK UP…
-Irene Soave per il "Corriere della Sera"
Volare nello spazio come in vacanza, creare e abitare mondi paralleli come Zuckerberg con il suo «metaverso», comperarsi la giovinezza eterna e l'eterna salute. I grandi miliardari, dopo averne messo a reddito quasi ogni caratteristica, sembrano voler scavalcare la condizione umana.
L'ultima sfida viene da Jeff Bezos ed è quella dell'eterna giovinezza. Fondatore e presidente di Amazon, è il secondo uomo più ricco del mondo, il primo centimiliardario - parola coniata in suo onore - mai entrato in una classifica di Forbes e anche il primo a volare in orbita (mentre il rivale Elon Musk, a sua volta fondatore di una compagnia spaziale e primo uomo più ricco del mondo, se n'è finora guardato, forse intendendo anche lui allungarsi la vita, o almeno non accorciarla).
Ieri Bezos ha annunciato un «salto di qualità» nella gestione della sua startup Altos Labs, che si occupa di «lotta contro l'invecchiamento» e «rigenerazione cellulare». Altos appartiene a Bezos da settembre, ma ieri lui ha annunciato di avere reclutato come direttore esecutivo l'ex supermanager farmaceutico Hal Barron, 59 anni, finora in forze alla multinazionale britannica GlaxoSmithKline. Già questa mossa, da sola, sarebbe un segnale; ma è stata accompagnata, così l'annuncio di ieri, anche dall'investimento di tre miliardi di dollari nei prossimi piani di ricerca e sviluppo.
Che si concentreranno soprattutto sulla «riprogrammazione cellulare», tecnica già usata in laboratorio finora solo su cellule singole, che effettivamente «ringiovanisce»: per alcuni studiosi qui sta la chiave del vero possibile prolungamento della speranza di vita attraverso la sconfitta di mali correlati all'invecchiamento, come i tumori.
«Vivere più a lungo in un corpo che però è al suo meglio», come nel patto con Mefistofele a cui Faust cede l'anima in cambio della durata eterna di un attimo di perfetto piacere: questo è lo scopo di Altos, fondata da Bezos con altri miliardari come il russo Yuri Milner, e con l'ex dirigente dell'istituto oncologico nazionale degli Stati Uniti Richard Klausner, che sarà a capo del comitato scientifico. Da settembre Altos sta conducendo una campagna di reclutamenti tra gli accademici più stimati, a cui offre - così il «Times» - «stipendi da calciatori». Tra loro c'è il biologo Juan Carlos Izpisua Belmonte, che di recente ha predetto che la vita possa essere allungata di «almeno cinquant' anni»; e il Nobel per la Medicina Shinya Yamanaka, luminare delle staminali (che ha rinunciato al suo compenso).
Nomi di garanzia che servono anche a tranquillizzare i molti critici di Bezos, che vedono in questo investimento sulla «vita eterna» una deriva distopica simile a quella rappresentata, nel film più visto di queste settimane che è Don't Look Up , dal perfido miliardario che boicotta i piani per salvare la terra da una cometa assassina, ma intanto promette ai più ricchi una «seconda vita» in criocapsule spaziali. Proprio come un lusso da ricchi occidentali, la cui speranza di vita è già comunque quasi centenaria, potrebbero essere almeno all'inizio i progressi che eventualmente Altos assicurerà.
A caccia dell'eterna giovinezza, del resto, il 58enne Bezos lo sembra da un po': la foto di Capodanno pubblicata sui social lo ritrae a bordo piscina, in jeans e sorriso ugualmente candidi, avvinghiato alla nuova compagna Lauren Sànchez, che nel 2019 ha sostituito la prima moglie Scott McKenzie, in un antidoto alla mezza età già ben collaudato da generazioni di ricchissimi. Sànchez, a sua volta, ha 52 anni e ne dimostra forse metà. Un perfetto attimo di Faust, da prolungare il più possibile.