LA REGINA È MORTA, LUNGA VITA AL RE – DOPO LA PROCLAMAZIONE DI CARLO III, A LONDRA SONO ESPLOSI I COLPI DI CANNONE E GLI URRÀ DELLE PERSONE FUORI DAL COMPLESSO DI BUCKINGHAM PALACE – I FUNERALI DI ELISABETTA SI TERRANNO IL 19 SETTEMBRE. E INTANTO ARRIVA IL PRIMO COMUNICATO DEL PRINCIPE WILLIAM: “SONO PRONTO A SOSTENERE MIO PADRE, SERVIRÀ TEMPO PER ABITUARSI ALL AMORTE DELLA NONNA…” - VIDEO: LE LACRIME DI ANNA, EDOARDO E ANDREA
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Funerali della regina il 19 settembre, data ufficializzata
(ANSA) - E' stata ufficializzata la data dei funerali di Stato della regina Elisabetta: si svolgeranno a Londra lunedì 19 settembre, come era stato anticipato da varie fonti ufficiose. La giornata sarà non lavorativa, in base a quanto concordato da Buckingham Palace con il governo britannico.
William, pronto a 'sostenere' mio padre re Carlo
(ANSA) - Il principe William si è detto pronto a "sostenere" in pieno il padre, re Carlo III. E' quanto si legge nel primo comunicato come principe di Galles. (
Regina: William, servirà tempo per abituarsi a morte di nonna
(ANSA) - "Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato, ma servirà tempo per abituarsi alla morte di nonna". Così William, principe di Galles, nel primo comunicato ufficiale diffuso dopo la morte della regina Elisabetta. Ha aggiunto di aver avuto il "beneficio della saggezza e delle rassicurazioni della regina" e di aver goduto del suo sostegno nei momenti di gioia e in quelli di profonda tristezza. Parlando della moglie Kate, che ora è la principessa del Galles, ha affermato che ha avuto "vent'anni di guida e sostegno" da parte di Elisabetta.
Carlo III proclamato re a St James, per lui urrà e salve di cannone
Estratto da www.ansa.it
Carlo III è stato proclamato stamattina formalmente re negli appartamenti di St James, nel complesso di Buckingham Palace, dall'Accession Council, istituzione chiamata a certificare nel Regno Unito la successione fra un monarca e un altro, e che si riunisce solo in questa occasione.
La cerimonia, a due giorni dalla morte della 96enne regina Elisabetta e dall'ascesa ipso facto al trono del suo primogenito 73enne, è stata trasmessa per la prima volta in diretta tv.
Re Carlo ha accettato di fronte all'Accession Council l'atto di proclamazione che certifica la sua successione alla regina Elisabetta, firmando i documenti relativi, controfirmati a seguire da varie figure istituzionali inclusa la regina consorte Camilla.
In un breve discorso, il sovrano ha ribadito l'omaggio a suo madre, il cui regno ha definito "senza pari per durata e devozione al servizio", promettendo di nuovo a sua volta di servire con lealtà - e seguendo "i consigli del Parlamento", da monarca costituzionale - il Paese, i territori della corona e i reami del Commonwealth. Ha inoltre promesso trasparenza sui conti di corte.
La cerimonia si è svolta in assenza del nuovo sovrano, come prescrive la tradizione. Dell'Accession Council - organismo assai coreografico della monarchia costituzionale britannica - fanno parte circa 200 membri d'onore, fra autorità istituzionali, figure di corte, altissimi funzionari, membri del governo e del parlamento e veterani della politica, inclusi tutti e 6 gli ex primi ministri viventi del Regno, predecessori di Liz Truss: ossia Boris Johnson, Theresa May, David Cameron, Gordon Brown, Tony Blair e John Major.
A presiedere la cerimonia è stata la ministra Penny Mordaunt, nella sua veste di President of Council in seno al governo Tory in carica, con al fianco il vertice dell'organismo rappresentato dall'erede al trono William, nuovo principe di Galles, dalla regina consorte Camilla, dalla premier Truss, dagli arcivescovi anglicani di Canterbury e di York, dal ministro della Giustizia Brandon Lewis, e da alcuni funzionari.
Mordaunt ha esordito formalizzando "la triste notizia" dell'avvenuta morte della "nostra magnanima regina Elisabetta II". Quindi ha ceduto la parola a un banditore per la lettura dell'atto di proclamazione di Carlo a nuovo re, con tutti i titoli annessi, compreso quello di "difensore della fede". Atto concluso con l'invocazione "God save the King", ripetuta a una voce dai presenti. Alla fine Mordaunt ha invitato i membri del consiglio a trasferirsi nella Sala del Trono per incontrare re Carlo III.
Urrà della gente presente, fanfare di trombe e salve di cannone sparate a Londra come in tutto il Regno Unito hanno accolto in questi minuti la lettura pubblica dell'atto di proclamazione di Carlo III come nuovo re e successore di Elisabetta II, fatta dopo la cerimonia di fronte all'Accession Council, da un banditore in costume dal balcone centrale di St James Palace. Il banditore ha letto la formula di rito con voce squillante, mentre reparti d'onore in alta uniforme si schieravano nel cortile del palazzo, adiacente a Buckingham Palace. Alla fine ha lanciato l'urrà per il nuovo re, riecheggiato dalla folla
The Queen is dead, long live the King. Londra si prepara all'ultimo abbraccio alle spoglie mortali di Elisabetta II, regina di una vita per tanti, mentre accoglie con un calore persino insperato l'eterno erede Carlo: il figlio primogenito giunto alla corona alle soglie dei 74 anni e accompagnato dalle acclamazioni di migliaia e migliaia di persone oggi al suo primo ingresso a Buckingham Palace in veste da sovrano. Fianco a fianco con Camilla, riconosciuta ormai come "Sua Maestà la Regina Consorte" quasi a voler far dimenticare lo stigma di essere stata "la rivale" della compianta Diana. Un re e una regina maturi, incaricati ora di assumersi la responsabilità di una successione difficile.