RESTA IN CARCERE CAMILLA MARIANERA, L’ASPIRANTE AVVOCATO ACCUSATA DI ESSERE UNA TALPA PER LA MALAVITA NEL TRIBUNALE DI ROMA - I SEI MESI TRASCORSI DIETRO LE SBARRE NON L’HANNO CONVITA A PARLARE: SI È TRINCERATA DIETRO LA FACOLTÀ DI NON RISPONDERE - I LEGAMI CON LA CRIMINALITÀ ROMANA GRAZIE AL FIDANZATO, JACOPO DE VIVO, FIGLIO DI UNO STORICO ULTRAS ROMANISTA…
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Estratto dell’articolo di A.O. per “la Repubblica - Edizione Roma”
Camilla Marianera resta in carcere. Sei mesi trascorsi dietro le sbarre non hanno scalfito la tempra dell’aspirante avvocata che dopo essere stata accusata di aver venduto informazioni segrete si è trincerata dietro la facoltà di non rispondere. E non hanno neanche fatto cambiare idea al tribunale di Roma, che ha nuovamente rigettato la richiesta formulata dai difensori della donna. I giudici del Riesame hanno deciso: niente arresti domiciliari. […]
Del resto le accuse mosse nei confronti di Camilla Marianera e del suo fidanzato, Jacopo De Vivo, sono gravi. E i due hanno dimostrato una certa capacità di infiltrarsi nei gangli delle istituzioni, considerando che la ragazza indagata era una collaboratrice dell’assessore capitolino Monica Lucarelli. […] I pm […] sostengono che Marianera abbia ricevuto informazioni sulle indagini da una talpa, per poi rivenderle, anche ai Casamonica, con l’aiuto del suo ragazzo, il figlio di Peppone, il capo ultrà romanista scomparso 7 anni fa.