REVENGE STRONZ - LA PROCURA DI TORINO HA CHIESTO OTTO MESI DI RECLUSIONE PER DUE PERSONE, FINITE SOTTO ACCUSA NEL CASO DELLA MAESTRA D’ASILO LICENZIATA DOPO CHE LE SUE IMMAGINI OSÉ SONO STATE DIFFUSE DALL’EX FIDANZATO: I DUE IMPUTATI SONO UN PAPÀ E UNA COLLEGA DELLA VITTIMA CHE HANNO INOLTRATO LE FOTO AD ALTRE PERSONE – IN UN PROCEDIMENTO PARALLELO SONO SOTTO ACCUSA LA MOGLIE DELL’IMPUTATO E LA DIRETTRICE DELL’ASILO PRIVATO CHE…

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Simona Lorenzetti per "www.corriere.it"

 

MAESTRA D’ASILO LICENZIATA DOPO I VIDEO HARD DIFFUSI DALL’EX NELLA CHAT DEL CALCETTO

Otto mesi di reclusione per violazione del codice del 2003 sulla privatezza. È la condanna chiesta dalla Procura di Torino per due persone, un uomo e una donna, finite sotto accusa per il caso della maestra d’asilo licenziata dopo che alcune sue immagini osé erano circolate tra le mamme e le educatrici della struttura privata in cui lavorava. Gli imputati sono un papà e una maestra collega della vittima. Entrambi, secondo l’accusa, avrebbero violato il diretto alla riservatezza della giovane.

 

Tutto comincia alla fine di marzo del 2018, quando l’ex fidanzato della maestra inoltra sulla chat del calcetto video e foto hot che lei gli aveva inviato nel corso della loro relazione. Tra i partecipanti alla chat c’è il papa di una bambina del nido. L’uomo si rende conto che su uno screenshot compare il nome della ragazza e identifica così la maestra della figlia.

 

MAESTRA D’ASILO LICENZIATA DOPO I VIDEO HARD DIFFUSI DALL’EX NELLA CHAT DEL CALCETTO

A quel punto inoltra alcune immagini alla moglie. Segue uno scambio di messaggi nel quale la ragazza viene additata con sgradevoli epiteti. Ben presto, le foto della ragazza cominciano a circolare tra le mamme e alcune maestre del nido: una di loro è la donna che oggi è sotto processo, la quale le avrebbe a sua volta veicolate. Da qui l’accusa contestata dalla Procura ai due imputati, che hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato.

 

MAESTRA D’ASILO LICENZIATA DOPO I VIDEO HARD DIFFUSI DALL’EX NELLA CHAT DEL CALCETTO

Le difese, oltre a respingere gli addebiti nel merito, hanno affermato che in base a un decreto legislativo del 2018 (che ha modificato la normativa in attuazione di un regolamento europeo) è possibile che il comportamento dei due imputati non sia punibile.

 

MAESTRA D’ASILO LICENZIATA DOPO I VIDEO HARD DIFFUSI DALL’EX NELLA CHAT DEL CALCETTO

In un procedimento parallelo sono sotto accusa una mamma (moglie dell’imputato odierno) e la direttrice dell’asilo privato che avrebbe costretto la maestra alle dimissioni «per salvare il buon nome della scuola». Nella scorsa udienza, il magistrato ha chiesto una condanna a 14 mesi per la titolare del nido e a 12 per la mamma di una bambina che avrebbe ulteriormente diffuso alcune immagini.