RICCHI E TIRAPACCHI! - LA PRINCIPESSA SAUDITA CHE SPENDE MILIONI DI DOLLARI IN SHOPPING MA POI FUGGE SENZA PAGARE IL CONTO - UNA NOTTE PROVÒ AD ABBANDONARE UN HOTEL CON IL SUO ENTOURAGE DI 60 PERSONE. IL CONTO? 7 MILIONI DI EURO

Una vita piuttosto complicata quella della povera Maha al-Sudairi che, sebbene sia moglie del potente principe ereditario e ministro dell’Interno, Nayef bin Abdul Aziz, prossimo successore al trono, è stata ripudiata nel 2009 dopo che accumulò debiti per 15 milioni di euro…

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Da http://attualita.tuttogratis.it/

 

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La principessa saudita Maha al-Sudairi non si è mai fatta mancare niente, cene da decine di migliaia di dollari, shopping milionari nelle boutique di Parigi, mesi passati in hotel 5 stelle con 60 persone al seguito. La bella vita insomma, ma la principessa ha un vizietto: nonostante il patrimonio milionario di cui dispone, non vuole pagare! Ecco le sue fughe più stravaganti.

 

Alle 3,30 del mattino del 31 maggio 2012, per esempio, Maha si cimentò in un grande classico: la fuga dall’hotel nel cuore della notte per non pagare il conto. Un’operazione che in condizioni normali sarebbe anche fattibile ma che diventa una “mission impossibile” quando hai un entourage di 60 persone, il conto da pagare è di 7 milioni di euro e ad aspettarti c’è un esercito di limousine stracariche di borse delle più costose boutique di Parigi. Risiedeva nell’hotel di lusso Shangri-La.

 

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Una vita piuttosto complicata quella della povera principessa che sebbene sia moglie del potente principe ereditario e ministro dell’Interno, Nayef bin Abdul Aziz, prossimo successore al trono, è stata ripudiata nel 2009 dopo che accumulò debiti per 15 milioni di euro dopo uno shopping sfrenato tra le boutique delle grandi firme di Parigi: 30 mila euro di spese di lavanderia, per lei e i suoi ospiti, come al solito, 89 mila euro di biancheria intima che la principessa aveva acquistato presso “O Caprices de Lili” di fronte il George V, uno degli hotel più lussuosi di Parigi, di proprietà di suo nipote al-Waleed.

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La proprietaria del negozio, che conosceva la principessa, fu costretta a rivolgersi direttamente all’ambasciata e poi al consolato per avere indietro i soldi. E seguendo il suo stesso esempio, fecero lo stesso Jacky Giami, proprietario di un’altra boutique in cui la principessina e i suoi amici presero il corrispettivo di 140 mila euro in abiti, senza pagare. La principessa fece un colpo anche da Dior, Chaumet, Victoria Casal e nel famoso hotel di Place del la Concorde, il Crillon. Uno scandalo per tutta la famiglia quello di allora, tanto che il re sauidita Abdullah fu costretto a confinarla in uno dei palazzi del regno.

 

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Nonostante la brutta vicenda sembra proprio che la principessa non possa fare a meno di spendere. Dopo aver guadagnato la libertà, infatti, ad un anno dall’episodio di Parigi, la donna spese, in circa mezz’ora, 20 mila dollari in bicchieri e piatti da D. King Irwin, di New York.

 

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