RICORDATE IL BALLO DELLE DEBUTTANTI DI PRATO RISERVATO ALLE COPPIE ETERO? DOPO AVER FATTO MARCIA INDIETRO E AVER AMMESSO ANCHE LE COPPIE LGBT, LA PRESIDE DEL CONVITTO CICOGNINI HA LANCIATO UN SONDAGGIO TRA GLI STUDENTI PER CONOSCERE LA LORO OPINIONE - IL RISULTATO? IL 50,1% PREFERISCE CHE L'EVENTO CONTINUI A ESSERE "TRADIZIONALE", CIOE' DESTINATO A COPPIE UOMO-DONNA...
-Chiarastella Foschini per “la Repubblica”
Continui colpi di scena al Convitto Cicognini di Prato dove gli studenti hanno chiesto di aprire il tradizionale "ballo delle debuttanti" alle coppie omosessuali. La preside Giovanna Nunziata ha prima detto no per quest'anno scolastico poi, dopo l'intervento del ministero dell'Istruzione, ha convocato gli organi collegiali che hanno votato a favore.
Ieri, invece, il nuovo ripensamento: il sondaggio a cui sono stati chiamati a partecipare gli studenti ha ribaltato la situazione rimettendo tutto in discussione.
La scuola pratese è finita al centro delle polemiche dopo che Arcigay ha denunciato l'esclusione di una coppia di ragazze dalla festa per i maturandi, perché l'abbinamento omosessuale al ballo delle debuttanti non era previsto dal regolamento scolastico.
La richiesta di ammettere al ballo le coppie gay è arrivata in assemblea d'istituto la prima volta a novembre. In quell'occasione, la maggioranza ha votato contro e la domanda è stata avanzata di nuovo a febbraio. Il 24 marzo è seguito un forum scolastico sull'argomento con la partecipazione di Arcigay Prato-Pistoia l'Asterisc*, il cui presidente Marco Del Tongo ha definito l'esclusione delle coppie Lgbtqia+ «negativa e discriminatoria» in una lettera inviata il 5 aprile alla dirigente scolastica.
«Lei ci ha dato la disponibilità ad avviare l'iter per modificare gli schemi tradizionali del ballo soltanto a partire da settembre 2022, a causa della complessa procedura richiesta dal regolamento scolastico », ha dichiarato Del Tongo.
La questione nei giorni scorsi è finita sui giornali e dal ministero dell'Istruzione è arrivata una richiesta di spiegazioni alla preside, che lunedì pomeriggio ha convocato gli organi collegiali. Il parere favorevole del collegio dei docenti e la delibera unanime del consiglio di amministrazione sembravano aver messo la parola fine alla vicenda, ammettendo le coppie omosessuali alla festa.
Anna (nome di fantasia), una delle ragazze che si è battuta per portare al ballo coppie dello stesso sesso, ha accolto la notizia come una vittoria: «Sono felice per me e per i ragazzi che un domani saranno in quinta».
Invece, poche ore dopo, è tutto da rifare: il sondaggio indetto dalla scuola, cui gli studenti hanno preso parte online ieri pomeriggio, ha spaccato l'assemblea a metà. I 397 alunni chiamati a scegliere tra un ballo "secondo il format dei balli di sala" e uno "aperto a tutte le coppie liberamente formate" hanno espresso, per il 50,1%, la volontà di mantenere il ballo nella sua forma tradizionale, cioè con coppie uomo-donna.
La preside Nunziata a questo punto ha cambiato linea: «Ritengo che la faccenda non sia chiusa. Riconvoco tutti». Stamattina il risultato del sondaggio sarà oggetto di discussione collegiale. La dirigente scolastica precisa: «Non è una retromarcia, la maggioranza dei ragazzi si è espressa e bisogna tenerne conto.
Non passi il concetto che sono omofobi perché non accettano le coppie liberamente formate: in questi giorni i miei studenti sono stati esposti a una gogna mediatica. Serve tempo per cambiare le cose. Vedremo cosa decideranno gli organi collegiali». Anna, visti i risultati, ha commentato: «Dov'è finita la solidarietà? Non dormi la notte se due donne o due uomini ballano il valzer? Spero che il "No" del 50,1% non cambi le cose».