LA RICOSTRUZIONE DELL’ATTENTATO A TEL AVIV DOVE È MORTO L’AVVOCATO ROMANO ALESSANDRO PARINI, APPENA ARRIVATO IN ISRAELE PER UNA VACANZA INSIEME A DEGLI AMICI – L’AUTO SU CUI IL TERRORISTA ERA A BORDO SI È LANCIATA AD ALTA VELOCITÀ SUL LUNGOMARE TRAVOLGENDO PARINI E ALTRI TURISTI – DOPO CHE L’AUTO SI È RIBALTATA, L’ATTENTATORE È USCITO DAL VEICOLO ED È STATO UCCISO DAGLI AGENTI IN BORGHESE - OGGI L’AUTOPSIA SUL 35ENNE ITALIANO: HA UN PROIETTILE NELLA GAMBA (NON LETALE) E UNA LACERAZIONE ALLA TESTA… - VIDEO
-Estratto dell’articolo di Davide Frattini per www.corriere.it
La Kia bianca viaggia da nord a sud sui vialoni tagliati tra la spiaggia e i grattacieli illuminati. All’improvviso sterza a destra verso il mare, lì è ancora asfalto ma è la pista dove corrono le bici e i monopattini elettrici, passeggiano i turisti. […]
Le vecchie mura di Giaffa salgono a tornanti poco lontano: nella direzione della macchina diventata lamiera che uccide, lungo i passi di Alessandro Parini e dei suoi compagni di viaggio che stanno andando a cena nella parte della città a maggioranza araba. Le telecamere di sorveglianza dall’alto di un palazzo mostrano il veicolo accelerare e travolgere i passanti, fino a saltare su un blocco di cemento nel prato, e ribaltarsi.
Giù in basso restano sette feriti — tutti stranieri — e il corpo senza vita dell’avvocato romano di 35 anni. […] alcuni giornali locali riportano nel caos dei primi minuti la testimonianza di un soccorritore che parla di ferite da arma da fuoco, anche alla testa.
Perché all’inizio l’allarme rilanciato via social media racconta di un attacco terroristico veicolare — qualunque mezzo scagliato sui civili — e di spari contro la folla del venerdì sera. «Abbiamo sentito il rumore dell’auto che ci passava accanto, poi gli spari e ci siamo dispersi. Quando siamo tornati indietro, abbiamo visto Alessandro steso a terra nel sangue», ha detto ieri all’agenzia Ansa un amico che stava con lui.
Il rimbombo è quello dei colpi esplosi da un poliziotto in borghese e da una guardia municipale, hanno circondato il guidatore strisciato fuori dai finestrini distrutti, testimonieranno di averlo ucciso dopo averlo visto allungare la mano verso un’arma che si rivelerà la riproduzione giocattolo di un fucile automatico.
[…] Dalla ricostruzione non è ancora possibile capire a che punto gli agenti abbiano cominciato a sparare, forse ancora prima per tentare di fermare la corsa assassina. L’autopsia sul corpo di Parini, che era arrivato quella mattina, non è ancora stata effettuata. […] Dai primi esami — comunicati alle autorità italiane — il giovane ha un proiettile nella gamba (non letale) e una lacerazione alla testa.
Lo Shin Bet, il servizio segreto interno, ha interrogato i parenti e perquisito la casa di Yussef Abu Jabber poche ore dopo l’assalto. Arabo israeliano, padre di sei ragazze, lavorava come bidello con la moglie in un liceo vicino a Tel Aviv. Avrebbe percorso i venticinque chilometri da Kfar Qassim […] per andare a colpire nelle ore più vivaci della metropoli sul Mediterraneo.
Il fratello, intervistato dal quotidiano Yedioth Ahronoth , ripete di «non poterci credere», è convinto si sia trattato di un «incidente»: «Si è addormentato al volante». […]
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