A RIMINI UNA DONNA CHIEDE LA SEPARAZIONE DAL PROPRIO MARITO "COLPEVOLE" DI CHIEDERE SESSO IN CONTINUAZIONE - TRA LE ACCUSE, OLTRE A QUELLA DI MALTRATTAMENTI, C'ERA ANCHE QUELLA DI MASTURBARSI QUANDO LA FIGLIA PICCOLA ERA IN CASA: ATTENZIONE, NON "DAVANTI" ALLA FIGLIA MA CON LA FIGLIA IN UN'ALTRA STANZA (QUINDI NEANCHE UNA PIPPA IN BAGNO E' CONCESSA?) - IL GIUDICE HA ASSOLTO L’UOMO PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE...


Estratto da www.leggo.it

 

sesso 1

Il marito le chiede di fare sesso in continuazione e la moglie non riesce più a sopportare le sue richieste assidue. Un'insofferenza crescente che culmina quando lo vede praticare atti di autoerotismo anche quando la figlia piccola è in casa.

 

La donna, allora, decide che quel matrimonio non può più andare avanti e chiede la separazione, che il marito non accetta ed allora il rapporto si inasprisce e diventa sempre più conflittuale, scrive il Corriere di Romagna.

MARTELLO GIUDICE

 

La vicenda, risale al 2018 Rimini, quando marito e moglie hanno avviato una battaglia legale, in cui la presunta vittima, la donna, ha accusato il consorte di averla maltrattata al fine di ottenere sesso. Ma il giudice, non ha avallato le tesi accusatorie e cancellato tutto, assolvendo in formula piena l'imprenditore riminese, il marito, perché il fatto non sussiste. […]