ROMA È UNA GIUNGLA! – SULLE SPONDE DEL TEVERE VENGONO RITROVATI ANIMALI DI TUTTI I TIPI: SCIMMIE, PITONI REALI, IGUANE, TARTARUGHE AZZANNATRICI E FELINI - GLI ANIMALI ESOTICI SONO ABBANDONATI DAI PROPRIETARI CHE LI HANNO COMPRATI SPESSO ILLEGALMENTE E SE NE SONO STUFATI DOPO POCO, PERCHÉ IMPOSSIBILI DA GESTIRE - C’È ANCHE CHI HA ACQUISTATO UN ROSPO CHE PRODUCE UN VELENO ALLUCINOGENO, E CHE VIENE LECCATO DA CHI VUOLE PROVARE IL BRIVIDO DELLA DROGA NATURALE - IL GIRO D'AFFARI DELLA ZOOMAFIA
-Estratto dell’articolo di Alessandro D’Amato per www.open.online
Ci sono scimmie, felini, pitoni reali. Ma anche serpenti, iguana e tartarughe azzannatrici. In grado di staccare un dito a un uomo. E di travolgere un ecosistema. Sono gli animali selvatici, esotici e detenuti illegalmente che vengono ritrovati sulle sponde del fiume Tevere a Roma e nel Lazio.
Dove i proprietari che li hanno comprati (magari illegalmente) se ne disfano perché non riescono più a gestirli. O perché non servono più dopo averli esibiti in qualche mostra o sui social network.
Irene Davì del Cites dei carabinieri del Lazio e un rapporto della Lega Anti Vivisezione indagano il fenomeno degli animali acquistati online o nelle fiere all’estero che poi finiscono sequestrati nelle operazioni sulla cosiddetta Zoomafia.
La parola Zoomafia, spiega oggi Il Messaggero, indica la vendita e la detenzione di animali pericolosi, ma anche ogni altra illegalità contro gli animali. Secondo l’ultimo rapporto della Lav a Roma, in totale, nel 2023 sono stati registrati 136 procedimenti con 75 indagati. Rispetto al 2022, i procedimenti sono diminuiti del 2,86%, passando da 140 a 136, mentre il numero degli indagati è diminuito dell’8,54%, passando da 82 a 75.
A livello nazionale il Comando Unità forestali, ambientali e agroalimentari dei carabinieri ha effettuato 57 denunce e 76 sequestri. In media i sequestri sono una quarantina all’anno. Tra questi le famigerati tartarughe azzannatrici, ovvero le Chelyndra Serpentina. Ma anche felini come Serval e Caracal, che possono essere tenuti soltanto con l’autorizzazione della prefettura. Davì spiega che si comprano soprattutto su Internet. Ma anche le fiere spingono il commercio.
Due anni fa in una tenuta privata della Capitale il nucleo Cites ha sequestrato un Serval e tre Caracal. Felini che costano fino a 10 mila euro. La detenzione senza autorizzazione comporta denuncia e sanzione amministrativa. Ma c’è anche chi ha acquistato illegalmente un rospo bufo alvarius che produce un veleno allucinogeno. E che viene leccato da chi vuole provare il brivido della droga naturale. [...]