E ROMPETE IL CAZZO ALLA ASL DI NAPOLI? - RONALDO, CUADRADO, DYBALA, BENTANCUR, DANILO, DEMIRAL E BUFFON HANNO LASCIATO IL CENTRO IN CUI SI ERANO CHIUSI, DOPO LA NOTIZIA DELLA POSITIVITÀ DI DUE PERSONE DEL GRUPPO, SENZA L’AUTORIZZAZIONE DELL’ASL LOCALE - L’AUTORITÀ SANITARIA HA FATTO PRESENTE CHE I GIOCATORI DOVEVANO RISPETTARE L’ISOLAMENTO FIDUCIARIO: HANNO VIOLATO UN “UN PROVVEDIMENTO LEGALMENTE DATO DALL’AUTORITÀ PER RAGIONE DI IGIENE”, COME ALL’ARTICOLO 650 DEL CODICE PENALE?
Le nazionali chiamano e i bianconeri rispondono, anche se con qualche problema in più rispetto al solito. Domenica sera il responsabile sanitario della Juve Luca Stefanini aveva spiegato che i convocati dalle varie nazionali sarebbero potuti uscire dalla “bolla” del J Hotel, in cui si erano chiusi dopo la notizia della positività di due persone del gruppo squadra solo dopo l’ok della Asl locale, che arriverà dopo l’esito del secondo tampone (il primo era negativo). Ronaldo, Cuadrado, Dybala, Bentancur, Danilo, Demiral e Buffon hanno però deciso di lasciare il centro nella giornata di ieri, i primi 5 con l’obiettivo di raggiungere i rispettivi ritiri.
La Juventus domenica ha comunicato alla Asl di Torino che alcuni giocatori avrebbero lasciato la “bolla”. La Asl ha risposto che, in quel caso, i giocatori avrebbero dovuto rispettare l’isolamento fiduciario, che prevede l’obbligo di restare a casa e non avere contatti con l’esterno. I giocatori che hanno lasciato l’Italia lo hanno fatto dopo aver ricevuto un documento delle federazioni che li hanno convocati. Resta da capire se quel documento valga come autorizzazione oppure se abbiano violato un «un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di igiene», come si scrive all’articolo 650 del codice penale.