L’AMANTE PERDE IL PELO, MA NON IL VIZIO - MARIA MESI, UNA DELLE DONNE DI MATTEO MESSINA DENARO, È INDAGATA, INSIEME AL FRATELLO, PER FAVOREGGIAMENTO DOPO CHE I ROS HANNO SEQUESTRATO COMPUTER E CARTE NELLA SUA CASA A BAGHERIA, IN PROVINCIA DI PALERMO – GLI INVESTIGATORI CREDONO CHE POSSA AVER AIUTATO IL LATITANTE A NASCONDERSI NELL'ULTIMO PERIODO, MA GIÀ NEL 1997 UNA MISTERIOSA SOFFIATA CONSENTÌ AL BOSS E ALL’AMANTE DI NON ESSERE BECCATI – I SEGRETI E LE LETTERE D’AMORE DI MESI: “VORREI STARE SEMPRE CON TE…” - VIDEO
-Estratto dell’articolo di Salvo Palazzolo per “la Repubblica”
Passato e presente continuano a intrecciarsi nel grande enigma Messina Denaro. Tornano non solo i misteri, ma anche le donne. Una in particolare, Maria Mesi, l’amante che nel 1997 scriveva al superlatitante: «Vorrei stare sempre con te». E ancora: «Ho pensato molto al motivo per cui non vuoi che viva con te e credo di averlo finalmente capito...Ti amo e ti amerò per tutta la vita, tua per sempre ». Ieri mattina, i carabinieri del Ros hanno bussato a casa della donna, con un ordine di perquisizione. Hanno portato via un computer, alcune carte.
Questa non è più solo una storia d’amore. Gli investigatori sospettano che Maria Mesi abbia continuato ad avere contatti con il padrino arrestato il 16 gennaio. E potrebbe anche averlo aiutato nell’ultimo periodo. Per questo la donna è indagata per favoreggiamento, come il fratello Francesco, anche lui ha ricevuto una visita dei carabinieri, per una perquisizione nella sua abitazione e nella torrefazione di famiglia, che si trovano ad Aspra, frazione marinara di Bagheria.
Maria Mesi non è solo l’amante che scriveva parole appassionate: «Avrei voluto conoscerti fin da piccola e crescere con te, sicuramente ne avrei combinate di tutti i colori perché da bambina ero un maschiaccio ». Maria Mesi conserva alcuni dei segreti più preziosi di Messina Denaro: nel 1997 una misteriosa soffiata consentì al boss e alla sua amante di lasciare il covo di Aspra prima dell’arrivo della polizia.
[…] Da chi Messina Denaro aveva saputo? E come era riuscito ad allontanarsi?
[…] Ora, in procura si ripercorrono quei giorni. L’amante lavorava per un’azienda che commercializza pesce, di proprietà dei Guttadauro, imparentati con i Messina Denaro. Sospetti e misteri. […]