L’APERTURA DELLA CHIESA AL FINE VITA È UN “TRUCCO” – DON FILIPPO DI GIACOMO: “IL DOCUMENTO INTITOLATO ‘PICCOLO LESSICO DEL FINE VITA’ NON È MAGISTERIALE, TANT’È CHE IL PONTEFICE NE È VENUTO A CONOSCENZA SOLO LA MATTINA DELLA PRESENTAZIONE” – “IL MERITO DI MONSIGNOR PAGLIA, CON QUALCHE ‘TRUCCO COMUNICATIVO’, È STATO OBBLIGARE I MEDIA A PRESTARE ATTENZIONE AI TANTI ‘SÌ’ (IL RIFIUTO DELL'ACCANIMENTO TERAPEUTICO E ALTRE PRATICHE MEDICHE) CHE LA CHIESA POSTULA ED ACCETTA SIN DAL PONTIFICATO DI PIO XI, PIO XII, PAOLO VI…”
-Estratto dell’articolo di Filippo Di Giacomo per “il Venerdì di Repubblica”
«Il Vaticano apre alla legge sul fine vita», in realtà, il documento di così tante aperture sui media dell'8 agosto si intitola Piccolo lessico del fine vita, un vademecum su ciò che la Chiesa ha detto, dagli anni Venti del secolo scorso ad oggi, sugli argomenti etici che in tanti vorrebbero risolvere con l'eutanasia universale.
Non è un documento magisteriale, tanto è che il Pontefice ne è venuto a conoscenza solo al mattino del giorno della presentazione del libro, quando monsignor Vincenzo Paglia è andato in udienza per consegnargli la prima copia.
Il presule è presidente della Pontificia Accademia della Vita, istituzione che, dalla sua fondazione nel 1994, ha parlato e scritto (persino troppo: parola dell'allora cardinale Ratzinger che nel 2000 definì tanto ardore come «Chiesa di carta»), ma non è stata ascoltata da nessuno, cattolici compresi.
Questo, anche a causa di quei nemici interni (sempre l'immenso Ratzinger nel frattempo diventato Benedetto XVI) che hanno trasformato i cosiddetti "principi non negoziabili" in cavalli di Troia per avventure politiche di ogni tipo, a costo di umiliare, contro le leggi canoniche, il diritto di Piergiorgio Welby e della sua famiglia ad essere accompagnato […] nella decisione di schiodarsi dalla croce del suo lungo e insopportabile dolore.
Il merito di monsignor Paglia, con qualche "trucco comunicativo", è stato obbligare i media a prestare attenzione ai tanti "sì" (il rifiuto dell'accanimento terapeutico e altre pratiche mediche) che la Chiesa postula ed accetta sin dal pontificato di Pio XI, Pio XII, Paolo VI […] per far comprendere a quanti rivendicano identità più o meno cattoliche che, se vogliono applicarsi a una mediazione legislativa, la Chiesa c'è.