UN’APP VI SALVERÀ (DALLE ZANZARE) - MOSQUITO ALERT CONSENTE DI FOTOGRAFARE I FASTIDIOSI INSETTI E LE PUNTURE CON L’OBIETTIVO DI IDENTIFICARLE E AVERE INFORMAZIONI – L’OBIETTIVO È PREVENIRE CONTAGI PERICOLOSI PER LA SALUTE, LE IMMAGINI ARRIVANO A UNA TASK FORCE DEDICATA CHE IN QUESTO MODO RIESCE A TRACCIARE LA LORO PRESENZA NELLE REGIONI…
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Paolo Travisi per www.leggo.it
Caccia aperta alle zanzare ed ai virus trasportati nel nostro Paese da specie tropicali. E se per il Covid esiste l’app Immuni, per le zanzare è stata creata Mosquito Alert. L’applicazione, già disponibile in altri Paesi europei, ora è scaricabile su smartphone anche in italiano, ed è stata adottata dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Sapienza di Entomologia Molecolare, una task force di 50 esperti che ha l’obiettivo di mappare presenza e stagionalità delle zanzare sul nostro territorio.
Il pericolo, infatti, è legato alla diffusione di virus esotici, trasmessi dalla puntura delle zanzare. Un rischio concreto considerando che nel 2017, tra Lazio e Calabria, si sono verificate centinaia di infezioni del virus chikungunya, veicolato dalla zanzara tigre. Nelle scorse settimane, invece, nel Vicentino si sono registrati i primi 10 casi autoctoni del temibile virus della dengue.
Un’arma digitale dunque, per prevenire contagi pericolosi per la salute umana. Il funzionamento è intuitivo ed interattivo. Mosquito Alert, consente all’utente di fotografare le zanzare - e nella nuova versione anche le punture che lasciano - confrontarle con il database illustrato e caricarle sull’app, con l’obiettivo di identificarle ed avere informazioni. Le foto arrivano alla task force, che le esamina e restituisce un feedback.
Ma soprattutto permette agli esperti di conoscere la loro presenza nelle diverse regioni italiane, i loro spostamenti geografici anche su scala europea, fino ad oggi impossibile.
Si potrebbe dire che anche le zanzare non sono più quelle di una volta: sempre più spesso arrivano da luoghi tropicali, come la zanzara tigre, per poi insediarsi nel nostro paese, complice le condizioni climatiche simili.
Nuove specie invasive portano anche nuovi virus, capaci di causare gravi patologie e problemi sanitari. In Italia, negli ultimi anni sono aumentati in modo preoccupante i casi di contagio dal virus del Nilo Occidentale (29 nel 2020, 1688 in Europa), trasmesso dalla zanzara notturna nostrana, e ormai divenuto endemico.