L’ATTENTATO A DONALD TRUMP È UN GROSSO GUAIO PER GIORGIA MELONI: LA RIELEZIONE DEL TYCOON LE FAREBBE ESPLODERE GLI OTOLITI – IL POLITOLOGO LORENZO CASTELLANI: “MELONI HA COSTRUITO UN RAPPORTO ECCELLENTE CON BIDEN, HA INTRAPRESO UNA POLITICA ATLANTISTA E ANTI-PUTIN, HA DISMESSO L’EUROSCETTICISMO. TUTTO QUESTO IN TEORIA NON PIACE A TRUMP" - "IL RIADATTAMENTO AD UNA EVENTUALE PRESIDENZA TRUMP RAVVIVEREBBE L’OPPOSIZIONE INTERNA DI MATTEO SALVINI E DIFFICOLTÀ POTREBBE INSORGERE ANCHE SUL PIANO ECONOMICO…”

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Estratto dell’articolo di Lorenzo Castellani per “Domani”

 

DONALD TRUMP CON IL PUGNO CHIUSO DOPO L ATTENTATO

[…]  I leader europei, dunque, da oggi devono prepararsi ancora di più al ritorno di Trump. Cosa significa questo? La difesa e la sicurezza in primo luogo. Su tale tema anche una rielezione di Biden avrebbe comportato la necessità di una iniziativa comune, ma con Trump si accelera il problema.

 

I leader europei saranno costretti ad aumentare rapidamente la spesa militare per coprirsi dal progressivo taglio del sostegno americano e per non lasciare l’Ucraina al suo destino.

 

attentato a donald trump foto di evan vucci 3

Secondo tema, il protezionismo. Trump vuole aumentare i dazi sulla Cina ma […] nel suo primo mandato […] ha applicato dazi anche su alcune merci europee. Dunque, se Trump ripetesse lo schema, gli europei avranno bisogno di rafforzare il mercato interno probabilmente rompendo ancora vincoli di bilancio e di politica monetaria.

 

Terzo, le relazioni bilaterali. Trump non crede agli accordi multilaterali, cerca il confronto testa a testa con i leader, considera l’Unione europea una entità ectoplasmatica. Ciò significa che ogni capo di governo dovrà regolarsi da sé […] e che il coordinamento europeo sarà più difficile […].

 

joe biden e giorgia meloni al concerto di andrea bocelli g7

In questo scenario si inserisce la posizione italiana e in particolare quella di Giorgia Meloni. Sulla carta una certa vicinanza ideologica ai Repubblicani dovrebbe giovare alla presidente del Consiglio, ma è davvero così? Meloni ha costruito un rapporto eccellente con Biden, ha intrapreso una politica atlantista e anti-Putin, ha dismesso l’euroscetticismo.

 

Tutto questo in teoria non piace a Trump o, quantomeno, ad una parte dei populisti americani. Lo ha ricordato Steve Bannon, inventore del trumpismo, qualche settimana fa in delle interviste con i quotidiani italiani dove Meloni viene dipinta quasi come una traditrice della destra populista. Il riadattamento ad una eventuale presidenza Trump potrebbe essere più difficile del previsto perché ravviverebbe l’opposizione interna di Matteo Salvini che si è sempre rappresentato come supporter dell’ex presidente.

 

giorgia meloni e joe biden nello studio ovale 9

Difficoltà potrebbe insorgere anche sul piano economico, se Trump volesse subito attuare il proprio programma l’Italia sarebbe costretta tra cambiamenti internazionali e regole europee a cambiare la composizione del bilancio, cioè a tagliare la spesa in alcuni settori e aumentarla in altri, oltre a dover cucire attraverso una faticosa negoziazione con gli altri leader europei nuovi strumenti comuni per gli investimenti.

 

La vittoria di Trump non sarà un buon affare per leader progressisti e liberali come Scholz e Macron, ma potrebbe essere una cattiva notizia anche per Meloni.

thomas matthew crooks l attentatore di donald trump
agenti donne del secret service spaesate dopo l attentato a donald trump 1
MEME SULL ATTENTATO A DONALD TRUMP
MEME SULL ATTENTATO A DONALD TRUMP
BUTLER - LUOGO DELL ATTENTATO A DONALD TRUMP
BUTLER - LUOGO DELL ATTENTATO A DONALD TRUMP
attentato a donald trump foto di evan vucci 4
attentato a donald trump foto di evan vucci 2
joe biden giorgia meloni g7 borgo egnazia