L’AVVOCATO DELLA PROFESSORESSA CHE HA FILMATO L'INCONTRO DI RENZI CON L'EX 007 MANCINI ALL'AUTOGRILL PORTA RENZI IN PROCURA - IL LEGALE DELLA DONNA HA DEPOSITATO UNA RICHIESTA DI AUDIZIONE CONGIUNTA PER CHIEDERE DI POTER INTERLOQUIRE CON L’EX PREMIER INSIEME AL PUBBLICO MINISTERO – L’AVVOCATO AVREBBE CHIESTO AL COLLEGA CHE ASSISTE RENZI UN INCONTRO CON IL SENATORE DI RIGNANO, CHE IERI SULLA CIRCOSTANZA A “NON È L'ARENA”, HA DETTO CHE SI TRATTA DI "UNA BALLA SPAZIALE".
-Andrea Ossino per roma.repubblica.it
Il legale della professoressa che ha filmato "l'incontro dell'autogrill" porta Matteo Renzi in procura, o almeno ci prova. Nelle prossime ore infatti l'avvocato Giulio Vasaturo depositerà la richiesta di audizione congiunta per chiedere alla procura di Roma di poter interloquire con il leader di Italia Viva insieme al pubblico ministero. In due diverse occasioni infatti l'avvocato avrebbe chiesto al collega che assiste Renzi un incontro con il senatore, anche se sulla circostanza ieri l'ex premier, telefonando a Non è l'Arena, ha detto che si tratta di "una balla spaziale".
L'obiettivo del faccia a faccia tra l'avvocato Vasaturo e Renzi sarebbe interno alla strategia difensiva della professoressa che quel giorno di dicembre ha filmato l'incontro tra il senatore e l'ex 007 Marco Mancini. Chiarito che si tratta realmente di un'insegnante e visto che la procura di Roma non ha messo in dubbio la veridicità del suo racconto escludendo anche una strategia oscura dietro le quinte, magari volta a screditare Mancini e Renzi, resta da appurare se la donna abbia o meno commesso i reati di cui è accusata nel decreto di chiusura delle indagini: ovvero aver carpito le immagini fraudolentemente e averle diffuse.
L'avvocato vuole dunque capire se quello dell'Autogrill fosse un incontro pubblico o privato. Il tema infatti è giuridico e riguarda la modalità di acquisizione del filmato e le norme che coinvolgono le fonti giornalistiche e i loro diritti, che secondo il legale sono gli stessi di cui godono i cronisti e che sono inerenti la rilevanza dell'informazione pubblica.
Renzi ieri, in tv, ha posto anche altre questioni. La prima riguarda le "quattro versioni fornite dalla donna". In realtà la signora prima ha detto a Report (a cui ha inviato le immagini dell'incontro) che al termine del colloquio del 23 dicembre Renzi e Mancini hanno preso strade diverse. Poi alla polizia ha precisato di avere dedotto questa circostanza, visto che dopo essersi allontanata ha notato di essere stata superata in autostrada solo dalla macchina di Renzi.
Il senatore ha posto anche domande sul segreto di stato che tuttavia riguarda solo una parte dell'indagine di Ravenna, quella nata dopo la denuncia di Mancini e non l'inchiesta romana.
Inoltre sarebbe inutile, come suggerito da Renzi, acquisire le immagini delle telecamere di sicurezza dell'Autogrill, visto che il caso è scoppiato ad aprile e i fatti sono di dicembre.
Le celle telefoniche servirebbero solo ad appurare se realmente la donna era lì, circostanza al momento testimoniata solo dalle foto presenti nel suo cellulare. Immagini che non sarebbero state scattate da diverse posizioni, ma da diverse angolature perché gli interlocutori filmati si sarebbero mossi.
Sulle condizioni cliniche del padre della donna, la persona che la professoressa accompagnava in macchina, sarebbe stata depositata documentazione medica che la procura ha ritenuto attendibile.