C’È CHI DICE NO – SUI TEMI ETICI GLI ITALIANI SE NE SBATTONO DELLE POSIZIONI DEI POLITICI E SI DICONO CONTRARI ALLA MATERNITÀ SURROGATA: LA PRATICA VIENE BOCCIATA DAL 65% DEI CITTADINI. SOLO IL 19,7% E' FAVOREVOLE. MA SE LA GESTAZIONE PER ALTRI A PAGAMENTO NON È APPREZZATA, IL 45% E' FAVOREVOLE ALLA REGISTRAZIONE IN ITALIA DEI BIMBI NATI CON QUESTA PRATICA ALL’ESTERO - IL 47% È PER LE ADOZIONI DA PARTE DI COPPIE GAY - IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI
-Estratto dell'articolo di Nando Pagnoncelli per il "Corriere della Sera"
Nelle ultime settimane il tema dell’omogenitorialità ha fatto irruzione nel dibattito radicalizzando le posizioni di leader e partiti. Si tratta di un tema che investe la sfera etica rispetto alla quale le opinioni dei cittadini sono solitamente meno influenzate dall’orientamento politico. […] La maternità surrogata, vietata in Italia e nella stragrande maggioranza dei Paesi, suscita reazioni diverse a seconda che avvenga a fronte di un corrispettivo in denaro o meno.
Nel primo caso, infatti, prevale nettamente la contrarietà (due italiani su tre, il 65,4%), i favorevoli sono il 19,7%, gli altri non rispondono. Nel secondo i contrari, pur prevalendo, diminuiscono al 40,3%, i favorevoli salgono al 34,6, mentre il 25,1% non si pronuncia.
I giudizi Il sondaggio odierno evidenzia che il 45% degli italiani si dichiara favorevole al fatto che i figli nati a seguito di maternità surrogata nei Paesi in cui questa pratica è consentita, vengano registrati nei comuni di residenza della coppia dopo il loro rientro in Italia, perché ritengono che sia un dovere dello Stato concedere anche a questi figli gli stessi diritti di tutti gli altri.
Viceversa, uno su quattro (26%) è contrario perché registrarli significherebbe dare il via libera alla maternità surrogata anche in Italia e il 29% non prende posizione. La contrarietà prevale solo tra gli elettori di FdI (49%) e della Lega (41%), tra i quali però si registra una minoranza numericamente molto rilevante di favorevoli, rispettivamente il 28% e il 37%.
[…]la possibilità di adottare un figlio da parte delle coppie omosessuali vede prevalere i favorevoli (47%) sui contrari (32%). Peraltro, gli atteggiamenti di apertura sono in aumento di 5 punti rispetto al 2021. Si conferma un atteggiamento di maggiore contrarietà tra gli elettori di FdI (58%) e Lega (48%), pur in presenza di una quota pari al 30% e al 39% di favorevoli. Un italiano su due (53%) è convinto che la politica in Italia su questi temi stia arrancando rispetto alla società, mentre uno su quattro (25%) si mostra più benevolo, ritenendo che su un tema così complesso, l’assenza di una legislazione chiara per le famiglie omogenitoriali sia preferibile piuttosto che avere una legge «di parte».
L’idea di famiglia E a proposito dei cambiamenti della società, va osservato che gli italiani sono sempre meno legati ad una visione tradizionale di famiglia, dato che il 43% ritiene che la famiglia sia l’unione che nasce tra un uomo e una donna uniti in matrimonio civile o religioso (20%) oppure che convivano senza essere sposati ma semplicemente uniti da un legame affettivo (23%), mentre il 45% considera famiglia l’unione che nasce tra due individui anche dello stesso sesso che hanno un legame affettivo e decidono di convivere sotto lo stesso tetto uniti civilmente (15%) o meno (30%, ossia la maggioranza relativa). E va osservato che tra i cattolici praticanti oltre uno su tre consideri famiglia anche le coppie omosessuali, e questo la dice lunga sui cambiamenti che attraversano la Chiesa.
[…]