C’ERA ANCHE UN ITALIANO NELL’AEREO PRECIPITATO A SAN DONATO: FILIPPO NASCIMBENE, 33ENNE MANAGER DI UNA STARTUP MILANESE, ERA A BORDO CON LA MOGLIE CLAIRE E IL FIGLIOLETTO RAPHAEL - ERANO PARTITI INSIEME ALL’AMICO DAN PETRESCU, MAGNATE TRA I PIÙ RICCHI DELLA ROMANIA, PROPRIETARIO E PILOTA DEL VELIVOLO, E ALLA SUA FAMIGLIA. CON LORO VIAGGIAVA ANCHE UN AMICO DEL FIGLIO DI DAN, IL CANADESE JULIEN BROSSARD. TUTTI MORTI NELL’INCIDENTE - I RITRATTI DELLE VITTIME - VIDEO
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Eleonora Lanzetti e Giampiero Rossi per il “Corriere della Sera”
Due famiglie di amici partite da Linate e dirette a Olbia, in Sardegna, per una vacanza al mare fuori stagione: quella del magnate Dan Petrescu, e quella del giovane manager milanese Filippo Nascimbene. Sono loro le otto vittime dell'incidente aereo di San Donato milanese. Nello schianto del Pilatus Pc-12, precipitato quasi 4 minuti dopo il decollo, ha perso la vita l'imprenditore immobiliare romeno Dan Petrescu, 67 anni, pilota e proprietario del «suv degli ultraleggeri».
Uno degli uomini più ricchi (e invisibili) della Romania, un imprenditore dal patrimonio miliardario ma dallo stile di vita opposto a quello del suo grande socio d'affari Ion Tiriac, grande tennista e businessman conosciuto anche per i suoi eccessi. Dan Petrescu invece passava inosservato e l'aereo privato era uno dei suoi veri pochi lussi.
Si era trasferito in Germania per sfuggire al regime di Nicolae Ceausescu ed era rientrato in Romania dopo il 1989. Lì aveva costruito la sua fortuna, un impero da 3 miliardi di euro fatto di palazzi di pregio, ipermercati e centri commerciali, come Metro e Real.
Con lui, sull'aereo da turismo, c'era la moglie Regina Dorotea Petrescu Balzat, 65 anni, nata in Romania con cittadinanza francese, e il figlio di 30 anni, Dan Stefan Petrescu, nato a Monaco di Baviera e anche lui con doppia cittadinanza, che viaggiava con un amico di origini canadesi, Julien Brossard, 36 anni tra pochi giorni.
Stavano raggiungendo la madre 98enne di Dan Petrescu, nella villa di famiglia in Costa Smeralda dove erano attesi altri ospiti per una festa. L'aereo di Petrescu, era arrivato da Bucarest il 30 settembre.
Quindi alla vacanza si era unita una famiglia di amici: Filippo Nascimbene, pavese di 33 anni, manager di una start up milanese, la Start Hub Consulting, era partito assieme alla moglie francese ma di origini romene, Claire Stephanie Caroline Alexandrescou, 34enne manager pubblicitaria per il Sud Europa della Pernod Ricard.
C'era anche il loro bimbo, Raphael, che ha compiuto un anno il 16 gennaio e c'era Miruna Anca Wanda Lozinschi, romena, classe 1956, madre di Claire Stephanie Caroline e nonna di Raphael.
Sarebbe stato il fratello del manager milanese, una volta appresa la notizia della sciagura, a contattare le forze dell'ordine per avere la dolorosa conferma della presenza di Filippo Nascimbene e della sua famiglia a bordo dell'aereo e quindi tra le vittime. La notizia ha fatto presto il giro tra gli amici a Pavia, dove era nato e cresciuto. In tarda serata, soltanto la sorella Mariasole, al telefono conferma con un filo di voce: «Sì, purtroppo su quell'aereo c'era mio fratello Filippo. Non riesco a dire nulla in questo momento».