L’HANNO SUICIDATO? LA MISTERIOSA SCOMPARSA DI JOHN McAFEE, IL PIONIERE DEGLI ANTIVIRUS, MORTO SUICIDA IN CARCERE - ERA STATO ARRESTATO A OTTOBRE. IL TRIBUNALE SPAGNOLO AVEVA APPENA APPROVATO LA SUA ESTRADIZIONE NEGLI USA, DOVE ERA ACCUSATO DI EVASIONE FISCALE – LA VITA DISSOLUTA, FATTA DI DROGA, ARMI E CORRUZIONE, ARRESTI NONCHÉ TRUFFE TRAMITE CRIPTOVALUTE. NEL 2012 VENNE RICERCATO COME «PERSONA D’INTERESSE» PER L’OMICIDIO DEL SUO VICINO DI CASA, IN BELIZE…
-Da corriere.it
Si trovava in un carcere di Barcellona da ottobre - era stato arrestato all’aeroporto, nel tentativo di prendere un aereo per la Turchia - e proprio oggi, 23 giugno, era arrivata l’approvazione del Tribunale spagnolo alla sua estradizione negli Stati Uniti. Qui lo aspettava un’accusa grave: evasione fiscale. John McAfee, 75 anni, è stato trovato morto nella sua cella. Secondo le prime indagini sembra trattarsi di suicidio. Inutili i soccorsi per tentare di rianimarlo.
Si spegne così una delle menti più brillanti - ed eccentriche - dell’informatica moderna. Colui che ha ideato il sistema di antivirus omonimo, McAfee, da cui ha guadagnato ricchezza e fama. Ma anche una vita dissoluta, fatta di droga, armi e corruzione, nonché truffe tramite criptovalute.
Negli Stati Uniti era accusato di aver evaso milioni di dollari in tasse. Un’evasione che di sicuro, secondo le indagini, è proseguita dal 2016 al 2018. Fitto il suo curriculum di rapporti con le forze dell’ordine. Nel 2012 viene ricercato come «persona d’interesse» per l’omicidio del suo vicino di casa, in Belize. Viene poi rintracciato in Guatemala dove chiede asilo politico.
Poi rientra nel Paese illegalmente e viene arrestato. Nonostante non ci sia stata nessuna accusa nei suoi confronti. L’eccentrico milionario viene poi arrestato insieme alla moglie in Repubblica Dominicana perché sbarcati sull’isola con una barca carica di armi. Poi fugge in Lituania. Ha cercato anche di candidarsi per il Partito Libertario (si basa sulla filosofia del libertarianismo: capitalismo puro, diritti civili) alle scorse elezioni. E non era neanche la prima volta: ci aveva già provato nel 2016.