L’INNO DEL MASSONE - PERCHÉ CANTIAMO “FRATELLI D’ITALIA”? PERCHÉ I MASSONI SI CHIAMANO FRATELLI ED ERANO MASSONI SIA GOFFREDO MAMELI, L’AUTORE DEL TESTO, SIA MICHELE NOVARO CHE LO MUSICÒ. MAMELI ERA MAZZINIANO, MAZZINI ERA MASSONE, COME GIUSEPPE GARIBALDI, PROTAGONISTI DEL RISORGIMENTO CHE LOTTARONO FINO A MORIRE, COME MAMELI A SOLI 22 ANNI, PER LIBERARE L’ITALIA
-
Estratto dell’articolo di Luciano Murgia per https://www.pu24.it
Viviamo settimane che hanno visto undici azzurri in campo, gli altri in panchina e milioni di italiani davanti alle Tv cantare Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa, Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma, ché schiava di Roma Iddio la creò…
Perché fratelli d’Italia? Perché i massoni si chiamano fratelli ed erano massoni sia Goffredo Mameli, l’autore del testo, sia Michele Novaro che lo musicò.
Mameli si rivolgeva prima di tutto ai fratelli massoni, protagonisti del Risorgimento, che lottarono fino a morire, come Mameli a soli 22 anni, per liberare l’Italia dalla monarchia sabauda e per abbattere lo Stato pontificio.
Mameli era mazziniano, Mazzini era massone, come Giuseppe Garibaldi. Due grandi che hanno fatto l’Italia, con la complicità – è giusto riconoscerlo – di grandi potenze. Potete immaginare i Mille che partono da Quarto e sbarcano a Marsala senza la complicità della flotta inglese?