Leonard Berberi per corriere.it
Un Airbus A320 di Ita Airways è stato costretto a ritornare all’aeroporto di Milano Linate, poco dopo essere decollato, per problemi dopo l’impatto in quota con un volatile che, a quanto risulta, sarebbe stato un airone. Nel «birdstrike» — come si chiama in gergo — l’airone sarebbe stato risucchiato da uno dei motori che a quel punto ha emesso fumo. Il jet è comunque atterrato senza problemi e con tutti illesi.
Il «birdstrike» e la dinamica
Il velivolo, decollato alle 12.16 dal «Forlanini», era diretto a Palermo. Secondo una prima ricostruzione fornita al Corriere circa due minuti dopo — alle 12.18 — l’Airbus ha risucchiato questo airone iniziando così ad avere i primi problemi alla turbina. Dopo aver effettuato diversi giri a sud di Milano, per consumare un po’ del kerosene imbarcato e per valutare la situazione, il velivolo ha ri-toccato la pista di Linate alle 12.42 in modo regolare, cosa confermata anche dai vigili del fuoco.
I passeggeri del volo
A bordo del volo AZ1765 c’erano 84 passeggeri, oltre ai membri dell’equipaggio. Lo scalo è stato fermato per oltre un’ora e riaperto alle 14.15. In pista erano presenti anche i pompieri pronti a intervenire nel caso ci fosse stato bisogno. Gli esperti esamineranno le condizioni dell’aereo per decidere se può ripartire o ha bisogno di interventi di manutenzione. Nel secondo caso i passeggeri saranno accomodati su un altro velivoli.
I voli dirottati
La chiusura temporanea di Linate ha portato al dirottamento su altri scali di una decina di aerei in arrivo nel city airport milanese. Almeno sei aerei — di Ita, Air France, British Airways, easyJet — sono stati deviati a Malpensa, un paio (di Ita) a Bergamo-Orio al Serio e altri due a Torino (anche questi di Ita). La decisione di questi dieci aerei rientra nelle procedure standard di decisione del cosiddetto «alternato» che dipende dalla singola compagnia.
Impatti con gli uccelli: i dati
I «birdstrike» non sono fenomeni nuovi. Ogni anno nel mondo si registrano migliaia di incidenti di questo tipo. Nello specifico, stando ai documenti consultati, gli impatti con gli uccelli a Linate sono stati 35 nel 2018, 27 nel 2019 e 12 nel 2020, numeri che risentono dei volumi di traffico: più aerei volano, più aumenta la possibilità di impatto. Nel 2020, in pieno Covid, lo scalo è rimasto chiuso per diverse settimane e ha operato al minimo nel resto dell’anno.