È L’ORA DI RIPIOMBARE NELLE TENEBRE – CON L’ORA SOLARE DICIAMO ADDIO ALLE GIORNATE DI LUCE PIU' LUNGHE MA, ALMENO PER STANOTTE, ABBIAMO LA MAGRA CONSOLAZIONE DI DORMIRE UN’ORA IN PIÙ – ALLE 3 TRA SABATO E DOMENICA BISOGNERÀ SPOSTARE LE LANCETTE INDIETRO DI UN'ORA, FINENDO PER PERDERE 60 MINUTI DI LUCE DIURNA – TUTTI I CONSIGLI PER AFFRONTARE IL CAMBIO E ABBASSARE LO STRESS PER L’ORGANISMO…
-Estratto dell'articolo di www.tgcom24.mediaset.it
L’ora solare è in arrivo: l’estate 2024 è finita ed è giunto il momento di spostare indietro gli orologi. Lancette indietro di un’ora, dunque, alle tre della notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, riposizionandole sulle ore due. Recupereremo così l’ora di sonno che abbiamo perso alla fine dello scorso marzo, ma i nostri pomeriggi godranno di sessanta minuti di luce diurna in meno. L’operazione va compiuta manualmente solo sugli apparecchi analogici, perché quelli digitali e collegati a Internet si riallineeranno automaticamente al nuovo orario. L’ora solare resterà in vigore fino a domenica 31 marzo 2025, quando, sempre alle tre del mattino, entrerà in vigore l’ora estiva.
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LO STRESS PER L’ORGANISMO – La ragione per cui i detrattori dell’ora estiva vorrebbero la sua abolizione è il disagio che il cambio di “fuso orario” causa in molti soggetti, soprattutto in quelli più sensibili. In effetti, anche se per lo più si tratta di fastidi di poco conto, destinati a risolversi nell’arco di qualche giorno, il problema è reale e coinvolge molte persone. Tra gli effetti collaterali che si registrano più frequentemente in occasione del cambio dell’ora si registrano soprattutto difficoltà ad addormentarsi la sera, risvegli notturni e sonnolenza diurna, stanchezza, difficoltà ad abituarsi ai nuovi ritmi, irritabilità e stress, alterazioni della concentrazione e dell’umore.
Oltre alle convenzioni sociali, che ci impongono di presentarci, ad esempio, al lavoro a un certo orario e di pranzare o cenare in momenti prestabiliti della giornata, il fatto di disporre di un’ora li luce solare in meno scombussola i nostri ritmi circadiani, ovvero l’orologio biochimico interno, grande regolatore dei ritmi e degli equilibri del fisico umano. Anche se disponiamo di un’ora di luce in più quando ci svegliamo al mattino, l’abbreviarsi improvviso dei pomeriggi autunnali influisce sull’umore e sul benessere non solo dei soggetti sensibili, ma di tutti.
I CONSIGLI PER AFFRONTARE IL CAMBIO DELL’ORA – Come ribadiscono in modo concorde tutti i medici, i piccoli disagi legati al cambio dell’ora non sono patologie e quindi non richiedono l’uso di farmaci. Al massimo, possiamo concederci una tisana rilassante prima di andare a dormire o a metà pomeriggio, per facilitare il riposo notturno. Ci sono però alcuni piccoli accorgimenti legati allo stile di vita che si possono mettere in atto per ridurre il più possibile il fastidioso jet lag autunnale, per aiutare l’adattamento dell’organismo. Ecco alcuni consigli alla portata di tutti.
- Giocare d’anticipo: cominciamo già dal fine settimana ad ”allenarci” al cambio dell’ora, posticipando di un quarto d’ora ogni giorno il momento dei pasti e del risposo, in moda da allinearci in breve tempo al nuovo orario.
- Stare il più possibile all’aria aperta: cerchiamo di esporci il più possibile alla luce diurna nel corso di tutto il weekend, dato che è proprio la luce a regolare il nostro orologio biologico.
- No alla pennichella: meglio evitare i sonnellini pomeridiani, almeno finché non ci saremo abituati al nuovo orario.
- In casa una buona illuminazione: cerchiamo di migliorare l’illuminazione degli ambienti domestici, aprendo tapparelle e tende durante il giorno e utilizzando le luci artificiali in modo tattico, ma senza sprechi, negli orari pomeridiani e serali. Se ci sentiamo molto tristi e depressi, valutiamo la possibilità di dotarci delle speciali lampade che si utilizzano per la cosiddetta light therapy, in grado di produrre particolari frequenze luminose che non disturbano la vista, ma che sono in grado di favorire il riequilibrio del nostro orologio biochimico interno.
- Aiutiamo il nostro umore – Per dare una mano al buon umore, ritagliamo qualche spazio nella giornata per dedicarci a un’attività piacevole e gratificante, che possa darci soddisfazione e che ci distragga dalla malinconia autunnale.
- Sport e alimentazione – Un corretto stile di vita può fare la differenza: un’alimentazione sana e variata può aiutarci ad avere più energia, mentre un po’ di attività fisica ci rifornirà di endorfine, gli ormoni del buon umore.
- Adottiamo l’ora solare fin dalla sua entrata in vigore, cioè dalla domenica, spostando gli orologi e seguendo le indicazioni delle lancette per mangiare e per dormire, senza troppo assecondare le nostre inclinazioni.