UN’ORA D’ARIA TI VORREI – LE FAMIGLIE LANCIANO UN APPELLO PER PORTARE I PIÙ PICCOLI A FARE UNA PASSEGGIATA ANCHE SE NON SI HA UN CANE - ELENA BONETTI, MINISTRA PER LE PARI OPPORTUNITÀ E LA FAMIGLIA, PARLA DI APERTURA CON PRUDENZA IPOTIZZANDO GRADUALMENTE UN’ORA D’ARIA PER I BIMBI. MA GLI ESPERTI FRENANO: “TROPPO PRESTO”
-Maria Corbi per “la Stampa”
«Ma io quando non volevo andare a scuola, non dicevo sul serio», Margherita, 5 anni, si appella ai genitori per avere la possibilità di rivedere i compagni, mentre una bambina di Genova, un po' più grande, Eva Luna, 8 anni, ha preso carta e penna e ha scritto al premer Giuseppe Conte per «avere un' ora d' aria». Esattamente quello che tante mamme cercano di ottenere per i loro figli con una petizione su Change.org: «Ora d' aria per i bimbi».
Eva luna, figlia di una sindacalista genovese, va dritta al punto nella sua lettera: «La maggior parte di noi non va a scuola dal 24 febbraio e mentre all' inizio un po' si poteva uscire al giorno d' oggi e da settimane non si può più fare. La mamma mi ha spiegato perché dobbiamo stare a casa ma non tutti rispettano le regole.
Io è da settimane che non vedo i miei nonni, i miei amici di scuola, i parenti, li sento solo in video-chiamate Skype e Whatsapp».
Eva Luna si chiede perché i grandi possono uscire per andare a lavorare e lei no per andare a scuola, ma anche perché solo chi ha un cane può fare una passeggiata: «Comunque i bambini non possono uscire da soli a prescindere che abbiano un cane oppure no. Non lavoriamo e non andiamo a fare la spesa».
Una mobilitazione per avere attenzione a un tema fondamentale come quello della serenità dei bambini e degli adolescenti, nata grazie a una discussione sulla chat de «Le Contemporanee», startup e rete al femminile, e proseguita poi sul territorio con il coinvolgimento dei sindaci di diverse città. Il primo a rispondere Giuseppe Sala che è intanto riuscito a far tornare ne negozi la vendita della cancelleria in modo che i piccoli abbiano pennarelli e carta per disegnare.
Ma anche se all' appello si sono associati pediatri e psicologi, gli esperti di coronavirus frenano, nonostante molte ricerche dicano che per i bambini il rischio dato dal Covid-19 sia minore che nelle altre fasce generazionali Il presidente del Consiglio superiore di Sanità, il pediatra Franco Locatelli interviene severo: «Non è ancora il momento di far uscire i bambini ma appena le condizioni lo consentiranno sarà una delle prime misure che verrà rivista».
Mentre in un passaggio del suo intervento in diretta Facebook, il commissario regionale ad acta per l' emergenza coronavirus, Sergio Venturi ha detto che si dovranno «trovare le modalità perché sia permesso ai bambini e ai ragazzi di dare sfogo alla loro energia, Cerchiamo che sia il primo possibile».
Dalla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti apertura ma anche prudenza: «Ora d' aria per bimbi?
Gradualmente sì. Stiamo chiedendo ai bambini e ai giovani un sacrificio enorme: dobbiamo permettere loro, in modo graduale sicuro, tutelato di poter iniziare a fare un' attività psicomotoria, ma da soli».