L’UNICO CETRIOLONE CHE HA REGALATO LA BREXIT AGLI INGLESI È QUELLO PER IL LORO SEDERE – I SUPERMERCATI DEL REGNO UNITO HANNO INIZIATO A RAZIONARE L’ACQUISTO DI FRUTTA E VERDURA: OGNI CLIENTE POTRÀ COMPRARE NON PIÙ DI TRE POMODORI, TRE PEPERONI E TRE CETRIOLI PER VOLTA, AMMESSO CHE LI TROVINO SUGLI SCAFFALI – IL MOTIVO? TRA BREXIT, AUMENTI CAUSATI DALLA GUERRA IN UCRAINA E CATTIVI RACCOLTI SULLA GRAN BRETAGNA SI È ABBATTUTA UNA TEMPESTA PERFETTA...
-Estratto dell’articolo di Antonello Guerrera per “la Repubblica”
Nei supermercati Asda, la terza catena del Regno Unito, ora ogni cliente può comprare solo tre pomodori, tre peperoni, tre cetrioli, tre cespi di insalata, tre broccoli, tre cavolfiori e tre lamponi. Nei supermercati Morrison, invece, da oggi ci sarà un limite di massimo due pomodori, due cetrioli, due peperoni e due cespi di insalata. Sempre che gli scaffali non siano già vuoti, come testimoniano numerose foto sui social scattate a Londra e altre città.
Già, perché diversi supermarket britannici hanno iniziato a razionare frutta e verdura per quella che gli esperti chiamano “la tempesta perfetta”. Le catene di distribuzione qui hanno fatto flop a causa soprattutto «dei cattivi raccolti in Spagna e Nord Africa, dove la recente ondata di freddo ha provocato grossi disagi», spiega al Telegraph Tim O’Malley di Nationwide Produce, importante azienda della distribuzione alimentare nel Regno Unito.
Ma non è l’unica ragione.
Per esempio c’è l’alta inflazione scatenata dalla guerra in Ucraina, […] Non solo. Ci sono gli alti costi energetici – che hanno limitato l’uso di serre – e dei fertilizzanti, sempre a causa della guerra. […]
Ovviamente, c’è chi dà la colpa alla Brexit, soprattutto online. […] Ma un impatto c’è, vedi i costi supplementari e i ritardi delle consegne provocati dall’uscita dal mercato unico europeo e dai controlli alle frontiere. Del resto, gli scaffali vuoti sono scene estremamente rare in Ue.
Come ricorda Bloomberg, il settore agroalimentare in Gran Bretagna è severamente fiaccato dai posti di lavoro vacanti che non si riescono ad occupare dopo la Brexit e l’uscita dalla libera circolazione Ue, tanto che l’economia britannica ha bisogno di circa 1,2 milioni di introvabili lavoratori. […]