RUBA OGGI, RUBA DOMANI: MO’ SO’ CAZZI TUA - FINISCE FINALMENTE IN CARCERE “MADAME FURTO”, LA 33ENNE DI ORIGINI BOSNIACHE CHE, ARRESTATA PIU’ DI 20 VOLTE, E’ SEMPRE RIUSCITA A EVITARE LA GALERA GRAZIE ALLE MOLTEPLICI GRAVIDANZE - SOLO A ROMA HA MESSO A SEGNO ALMENO 42 FURTI - MA STAVOLTA L’HANNO BECCATA SUL LUNGOMARE DI TORVAIANICA: TRASFERITA A REBIBBIA, DEVE SCONTARE UN CUMULO DI DODICI SENTENZE PER 30 ANNI DI RECLUSIONE…

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Moira Di Mario per “il Messaggero”

 

Per anni è riuscita a evitare il carcere grazie alle molteplici gravidanze, ma questa volta la borseggiatrice seriale, una donna 33enne di origini bosniache, è stata identificata e arrestata dai carabinieri di Torvaianica che l' hanno sorpresa mentre passeggiava sul lungomare insieme all' ultimo nato, un bimbo di 1 anno. Nata nel Casertano, aveva iniziato a delinquere sin da bambina. Conosciuta con il soprannome di Madame furto, è stata arrestata oltre 20 volte, è sempre stata rilasciata grazie alle sue dodici gravidanze.

 

Vasvija Husic aka Madame furto

Sapeva che se sorpresa in stato interessante avrebbe evitato il carcere e così è andata avanti per anni. La gravidanza, insomma, era diventata per lei una sorta di lascia passare, quasi un lavoro da affiancare a quello di borseggiatrice. Un po' come nel film Ieri, oggi e domani interpretato da Sofia Loren che sfuggiva alle sbarre perché sempre in dolce attesa. Questa volta, però, il suo stratagemma non è servito per sottrarsi alla cattura.

 

Dopo l' ultimo provvedimento emesso dal Tribunale di Milano il 29 maggio scorso, la donna si era rifugiata con i suoi figli in un appartamento a Torvaianica, dove già in passato aveva stabilito la sua base operativa. I militari in realtà avevano capito che la plurimamma era tornata sulla costa pometina e le stavano dietro da diversi giorni. Fino a ieri quando l' hanno rintracciata mentre passeggiava sul lungomare con l' ultimo figlio. «Stavo venendo in caserma a costituirmi», avrebbe detto ai carabinieri che si stavano avvicinando per arrestarla.

 

NOMI DIVERSI

MADAME FURTO

Dai successivi controlli, gli investigatori hanno accertato che negli ultimi anni la donna aveva fornito spesso nomi diversi ed era stata arrestata più di 20 volte tra Roma e Milano, per furti, borseggi, evasione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Colpiva in tutta Italia a bordo di treni, metro, vaporetti e bus. Le sue vittime preferite erano soprattutto i turisti stranieri.

 

Solo nella capitale ha messo a segno oltre 42 furti. A marzo 2019 i carabinieri di via Veneto le notificarono un provvedimento del Tribunale, ma venne poi rilasciata perché di nuovo incinta. Finì in carcere due mesi dopo, ma riuscì poi a tornare in libertà.

 

Un paio di anni fa, a ottobre 2018, durante un servizio de Le Iene sulle borseggiatrici a Venezia, aveva aggredito Nicolò De Devitiis, l' inviato della trasmissione in onda su Italia 1, e il suo operatore. Da ieri la sua lunga carriera di borseggiatrice ha subito uno stop. La donna è stata trasferita nel penitenziario romano di Rebibbia dove deve scontare un cumulo di dodici sentenze per 30 anni di reclusione.