I RUSSI HANNO UNA STRANA IDEA DI CESSATE IL FUOCO: PRIMA LO ANNUNCIANO E POI LO VIOLANO CONTINUANDO A BOMBARDARE - MARIUPOL È ANCORA SOTTO ATTACCO, NONOSTANTE L’OK DI MOSCA A INTERROMPERE I RAID PER PERMETTERE L’EVACUAZIONE DEI CIVILI - DALLA CITTÀ DEVASTATA ARRIVANO STORIE AGGHIACCIANTI. COME QUELLA DELLA DONNA STUPRATA PER SEI GIORNI DAI SOLDATI RUSSI E LASCIATA MORIRE, DAVANTI AGLI OCCHI DEL FIGLIO DI SEI ANNI…
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1 - KIEV, CESSATE IL FUOCO RIGUARDA CORRIDOI, NON MARIUPOL
(ANSA) - "Non c'è un cessate il fuoco a Mariupol, la città è ancora sotto attacco. Il cessate il fuoco riguarda i corridoi umanitari, il segmento che va da Berdyansk a Zaporizhzhia".
Lo ha detto la vicepremier ucraina con delega alla Reintegrazione dei Territori Occupati, Iryna Vereshchuk, incontrando in videocollegamento i media internazionali a Leopoli. Inoltre, ha spiegato, "non abbiamo un mediatore, non ci sono organi terzi che possono verificare l'eventuale violazione del cessate il fuoco"
2 - ZELENSKY,NESSUNO CI AIUTA A FERMARE CATASTROFE DI MARIUPOL
(ANSA) - "Marioupol è ancora lì. Nessuno ha abbastanza determinazione per aiutarci a fermare la catastrofe. Chiedo a tutti gli europei che ascoltano: che cosa sperano questi difensori di Mariupol, i difensori di tutti i luoghi dove si combatte?
Battaglie non meno terribili della battaglia di Ypres, forse anche peggiore a Mariupol". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento video con il Parlamento belga, citato da Le Soir
3 - ORRORE MARIUPOL, STUPRATA A MORTE DAVANTI AL FIGLIO BOMBE SULLA CROCE ROSSA
Estratto dell’articolo di Mauro Evangelisti per “il Messaggero”
Stuprata per sei giorni dai soldati russi e lasciata morire, davanti agli occhi del figlio di sei anni. Non è il primo caso di questo tipo a segnare l'orrore dell'invasione dell'esercito di Putin in Ucraina. La ricostruzione arriva da Mariupol, la città che sta pagando il prezzo più alto in termini di morti, sofferenza e distruzione.
La fonte è il Ministero della Difesa ucraino. Su Twitter racconta l'episodio e aggiunge: «La donna è morta per le ferite riportate. I capelli del bambino sono diventati grigi. Questo non è un film dell'orrore. Stupro, violenza, omicidio: questo è ciò che significa mondo russo». L'altro giorno il quotidiano britannico The Times ha riportato un'altra testimonianza, in questo caso un'intervista raccolta da una giornalista. Parlava Natalya, 33 anni, dell'area di Kiev. Il racconto è stato condiviso anche dal governatore Kim di Mykolaiv, sul canale Telegram.
Ha detto Natalya: «I soldati russi mi hanno violentata mentre mio figlio di quattro anni, terrorizzato, era nascosto nel locale della caldaia. Erano ubriachi, hanno ucciso mio marito nel cortile della nostra casa. Mi hanno puntato una pistola alle tempie e mi hanno costretto a spogliarmi. Quando si sono addormentati, sono fuggita con mio figlio».
CRIMINI DI GUERRA
Quattro deputate ucraine, ospiti della Camera dei comuni a Londra, hanno spiegato che gli stupri da parte dei soldati occupanti sono stati numerosi, «alcune donne si sono tolte la vita, altre sono state uccise dopo essere state violentate».
Dall'Ucraina sono già scappati all'estero in quattro milioni, soprattutto donne e bambini, visto che gli uomini devono restare a combattere. Denuncia l'Alto commissario per i diritti umani dell'Onu, Michelle Bachelet, ipotizzando crimini di guerra da parte dell'esercito di Putin: «Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, le forze armate russe hanno effettuato attacchi contro e nei pressi delle grandi città.
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