UN SANTO AVVELENATO – A “UN GIORNO DA PECORA” SANTO VERSACE PARLA DEL TESTAMENTO DI GIANNI, CHE ASSEGNO’ IL 50% DELL'AZIENDA ALLA NIPOTE ALLEGRA, LA FIGLIA DI DONATELLA: “MIO FRATELLO POCHI GIORNI PRIMA DI MORIRE VOLEVA CAMBIARLO, ERA UN TESTAMENTO SUPERATO” – E RIFILA UNA STILETTATA ALLA SORELLA: “IO SONO USCITO DALLA VERSACE E DONATELLA LAVORA ANCORA LÌ, QUESTI SONO I FATTI” – POI RACCONTA DEI SUOI AMORI: “INNAMORATO MAI, MA HO AVUTO STORIE CON FAMOSISSIME TOP MODEL..”

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Da “Un Giorno da Pecora”

 

santo versace a un giorno da pecora

Santo Versace si racconta a Un Giorno da Pecora. L’imprenditore, fratello di Santo e Donatella, ora attivo nel mondo delle produzioni cinematografiche, oggi è stato ospite in studio della trasmissione di Rai Radio1, dove ha parlato della sua vita a 360°. Nella sua lunga carriera nel mondo della moda, lei ha conosciuto le donne più belle del mondo: si è mai innamorato di una di loro? “Innamorato mai, ma ho avuto tante storie con donne bellissime, anche famosissime top model. Tutto però – ha sottolineato Versace a Rai Radio1 - prima di conoscere mia moglie”.

 

Lei ha avuto anche un altro ‘flirt’, seppur breve: quello con la politica. “Sono sempre stato un socialista, democratico, mai comunista. Nel 2008 però mi chiamò Berlusconi per propormi di servire il Paese, al di là della colorazione politica”.

 

A sinistra nessuno le offrì di fare il parlamentare? “Si ma mi chiamavano persone inopportune, non voglio fare nomi ma se vuoi Santo Versace lo chiami direttamente…” E alle ultime politiche chi ha scelto? “Ho votato per il Terzo Polo, nel mio collegio c’era Calenda quindi ho votato per lui. Ma mi convince allo stesso modo anche Renzi”.

 

santo donatella versace

Da esperto di stile e appassionato di politica, ci può dire come valuta il look della premier di Giorgia Meloni? “Mi piace molto, ha uno stile adeguato, lo stile Armani, quello della donna in carriera”.

 

Nel suo ultimo libro ‘Fratelli racconta di come si è arrivati al testamento di suo fratello Gianni: prima la vostra impresa era al 45% di Gianni, al 35% sua e al 20% di Donatella. Col testamento il 50% è diventato di Allegra, figlia di Donatella, il 30% suo e il restante di sua sorella. “Non è stato un problema, siamo stati fortunati da aver tanto di più di quello che serve”. Pochi giorni prima della morte, Gianni però le disse che avrebbe voluto modificare quel testamento.

 

gianni santo versace

“Probabilmente quel testamento era frutto di qualche scambio di convenevoli tra me e lui su qualche spesa. Mi ricordo che dopo una splendida sfilata pranzammo a Firenze, a casa sua, poi dovevamo partire per Parigi e lui mi disse ‘devo cambiare il testamento, quando torno lo cambio, non ti preoccupare’”. Come se la modifica dovesse andare maggiormente a suo favore? “Per come me l’ha detto penso che quel testamento era una cosa superata”.

 

Parlando di sua sorella, lei ha scritto che in pubblico Donatella sentiva il bisogno di ignorarla quando raccontava la vostra “storia comune’. “È un racconto legato al passato – ha detto a Rai Radio1 Santo Versace -, nella realtà dei fatti però io sono uscito dalla Versace e lei lavora ancora lì, questi sono i fatti”. Andate d’accordo? “Io vado d’accordo con tutti”. Allora farete il Natale insieme? “Dalla morte di Gianni non lo facciamo quasi mai le festività insieme – ha concluso l’imprenditore a Un Giorno da Pecora - io sono in Calabria e lei quasi sempre in America”.

SANTO E DONATELLA AI FUNERALI DI GIANNI VERSACE
GIANNI DONATELLA SANTO VERSACE
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