SANTO CIELO! LA CANTANTE IN TESTA ALLE CLASSIFICHE DI MUSICA CRISTIANA È UNA DRAG QUEEN! - FLAMY GRANT, AL SECOLO MATTHEW BLAKE LOVEGOOD, È STATA CRITICATA SU TWITTER DA UN PREDICATORE BACCHETTONE E GLI ASCOLTI DEL SUO ULTIMO ALBUM SONO SCHIZZATI ALLE STELLE. L'ULTRA CONSERVATORE CON LA PASSIONE PER TRUMP L’HA DEFINITA “IL SEGNO DEGLI ULTIMI GIORNI”. MA LA DRAG QUEEN HA RISPOSTO IRONICAMENTE: “SIAMO SOLO ALL’INIZIO…” - VIDEO
-If you're wondering the end goal of the deconstruction movement in the church, then look no further than former worship leader @derekwebb's new collab with a drag queen.
These are truly the last days. https://t.co/sgvzGFoRgu
— Sean Feucht (@seanfeucht) July 26, 2023
Estratto dell’articolo di Adriano Scianca per “La Verità”
Chiamiamolo un effetto Vannacci al contrario. Così come il libro del generale è balzato in testa alle classifiche dopo essere stato messo all’indice da Repubblica, allo stesso modo, negli Usa, la «scomunica» di un leader religioso conservatore ha dato una vigorosa spinta commerciale all’album di un artista drag queen che fa musica... cristiana. «Lei», che poi è ovviamente un lui, è Flamy Grant, al secolo Matthew Blake Lovegood.
Qualche settimana fa, su Twitter, è stata definita un segno dei «giorni ultimi» da Sean Feutch, predicatore e musicista vicino all’area trumpiana. Mossa non felice: nell’era della viralità incontrollata e delle polarizzazioni social, non esiste miglior pubblicità. E infatti il singolo di Flamy Grant, Good Day, è balzato in cima alle classifiche del folk cristiano, che in America ha un vastissimo seguito. […]
Ma lasciamo perdere i «giorni ultimi» («Siamo solo all’inizio», ha risposto sarcasticamente l’artista al suo detrattore) e il linguaggio sempre un po’ sopra le righe dei religiosi americani. Chi è Flamy Grant? Il nome d’arte è una citazione di Amy Grant, considerata la «regina del christian pop», ma dietro il cerone e i lustrini troviamo, come detto, Matthew Blake Lovegood. […]
La sua famiglia apparteneva ai Plymouth Brethren, un movimento cristiano evangelico senza clero, ma piuttosto rigido. Intorno alla terza o quarta elementare ha preso consapevolezza del proprio orientamento sessuale. «Ho capito abbastanza rapidamente che il mio essere queer sarebbe stata una cosa che mi avrebbe escluso dal Regno dei Cieli», ha detto Lovegood, «e così ho lavorato molto duramente per rimediare ed essere il miglior cristiano che potevo, vivere secondo tutte le aspettative che mi erano state poste davanti». Al college fonda una band cristiana chiamata Eco Chamber.
Segue un percorso travagliato, che l’ha portato anche a testare le controverse terapie di «conversione» per abbandonare l’omosessualità. Intorno al 2010 l’accettazione definitiva della propria omosessualità. Matthew, che è stato anche ministro di culto, ha per un certo periodo accarezzato l’idea di non dirsi più cristiano, ma è poi restato nella Chiesa - dice - per aiutare i giovani nella sua stessa condizione. […]