SAPETE QUANTO COSTA ALLO STATO ITALIANO IL MANTENIMENTO DELLO YACHT DI ANDREJ MELNICHENKO, BLOCCATO DA MARZO AL PORTO DI TRIESTE IN SEGUITO DELLE SANZIONI UE CONTRO GLI OLIGARCHI RUSSI? 750-800 MILA EURO AL MESE! – GLI AVVOCATI DELLA SOCIETÀ STRANIERA CHE SAREBBE LA PROPRIETARIA DELL’IMBARCAZIONE, CHE E' LA BARCA A VELA PIU' GRANDE DEL MONDO, DICONO DI NON SAPERE CHI SIA IL LORO CLIENTE IN CARNE E OSSA - E ORA C'E' UN RICORSO AL TAR PER...

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Estratto dell’articolo di Andrea Pasqualetto per il “Corriere della Sera”

 

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Da una parte il governo italiano, dall'altra una società straniera, rappresentata da due avvocati che chiedono l'anonimato e garantiscono di non sapere chi sia il loro cliente in carne e ossa: «Il referente è per noi questa società». 

 

Si è aperta così, davanti ai giudici del Tar del Lazio, la battaglia legale che ha per oggetto la barca a vela più grande del mondo, il Sailing Yacht A, bloccato a Trieste dalla Guardia di Finanza nel marzo dello scorso anno in esecuzione delle sanzioni decise dall'Unione Europea contro gli oligarchi russi. E il panfilo in questione, secondo le Fiamme Gialle, è di Andrej Melnichenko, […] Descritto come uomo della «cerchia più stretta di Vladimir Putin», […] con un patrimonio stimato da Forbes in 27,5 miliardi di dollari in buona parte legato al carbone e ai fertilizzanti.

 

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Il provvedimento che ha disposto il congelamento del megayacht, da mesi all'ancora nel golfo di Trieste, è stato impugnato dal sedicente proprietario del bene: «Una società che non fa parte dell'elenco di quelle listate da Bruxelles», precisano i legali che naturalmente puntano al dissequestro e al risarcimento del danno subito. «Non ci sono dubbi, il proprietario è Melnichenko», taglia corto la Guardia di Finanza, le cui ragioni sono sostenute in Tribunale dall'Avvocatura dello Stato che difende il ministero dell'Economia e delle Finanze.

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[…] A complicare la vicenda si è messa poi un'altra questione: i costi di mantenimento[…] Un gigante del mare ultramoderno, luccicante, blindatissimo, che ha richiesto per mesi la presenza a bordo di un equipaggio di una ventina di uomini. Naturalmente pagati dallo Stato italiano. A ciò vanno aggiunte le spese di vigilanza e di stallo e quelle sostenute per tenere in efficienza un gruppo elettrogeno particolarissimo. Insomma, a conti fatti, gli esperti hanno stimato un esborso di circa 750-800 mila euro al mese.

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[…] Se anche il governo italiano vincesse davanti al Tar la disfida della proprietà, che peraltro costituisce un importante test per tutti i ricorsi fatti dagli oligarchi in questi mesi, i legali della «misteriosa» proprietà intravedono già un possibile contenzioso su questo fronte. 

 

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La procedura prevede che, il giorno in cui il panfilo verrà riconsegnato al legittimo proprietario, quest' ultimo possa rientrarne in possesso solo dopo aver pagato le spese di manutenzione sostenute dall'Italia. «Che però potrebbero essere considerate eccessive». C'è infine un rischio, questo ventilato dai finanzieri: «Che il proprietario decida di lasciare il bene allo Stato e a quel punto potrebbe diventare una grana: chi se la va a prendere una barca del genere?». […]

Lo yacht di Melnichenko 5
Andrey Melnichenko
il russo melnichenko