LO SAPEVATE CHE OMAR SHARIF HA PERSO UNA VILLA A LANZAROTE PER IL VIZIO DEL GIOCO? L’ATTORE EGIZIANO AVEVA ACQUISTATO LAGOMAR, UN MEGA VILLONE CON PISCINE, CASCATELLE ED EDIFICI IMBIANCATI A CALCE INCASTONATI NELLA ROCCIA - SI ERA INNAMORATO DI QUEL POSTO TANTO DA SGANCIARE UNA BELLA CIFRA PER ACQUISTARLA: PECCATO CHE POCHE SETTIMANE DOPO L'HA PERSA DURANTE L'ENNESIMA PARTITA DI BRIDGE E…
-Estratto dell'articolo di S.A. per “il Messaggero”
[…] Omar Sharif, egiziano purosangue, ha affascinato generazioni di donne ed era un autentico cittadino del mondo. Oltre che ad Alessandria d'Egitto e al Cairo, era di casa a Roma, a Parigi, a Londra e a Hollywood. Ha vinto tre Golden Globe, è stato coinvolto in risse e processi, è stato premiato dall'Unesco per il suo contributo al pluralismo culturale.
Chi atterra a Lanzarote scopre altre due grandi passioni di Omar Sharif. La prima è quella per i paesaggi e l'atmosfera dell'isola, della quale si è innamorato a prima vista. C'era arrivato nel 1972 per girare L'isola Misteriosa e il capitano Nemo, un film tratto da un romanzo di Jules Verne. La seconda è la passione per il bridge, il gioco di carte al quale l'attore egiziano dedicava interminabili serate e nottate, piene di tensione e di fumo.
LA STRUTTURA A mettere insieme le due passioni di Sharif è Lagomar (o meglio, LagOmar), la villa disegnata da César Manrique in una cava abbandonata di Nazaret, un minuscolo centro qualche chilometro a sud di Teguise. È una struttura bizzarra, adatta al clima torrido dell'estate sull'isola, con una bella piscina, varie cascatelle e alcuni edifici all'esterno, ma dove le camere più importanti sono state realizzate all'interno di alcune grotte.
Accanto agli edifici imbiancati a calce, ai piedi della parete di roccia scura, crescono palme, cactus, bougainvillee e aloe. La visita del complesso include delle gradinate ripide, dei minuscoli terrazzi circondati dal verde, una grande cucina e varie camere arredate con sculture in legno africane. […] I visitatori scoprono un mazzo di carte aperto e poggiato sul tavolo, e una grande fotografia in bianco e nero di Omar Sharif, seduto durante una pausa di una partita di bridge. Fanno bene, perché il cuore della storia è proprio lì.
Omar Sharif si è innamorato della villa di Lagomar a prima vista, l'ha immediatamente acquistata a caro prezzo. E qualche settimana più tardi l'ha persa durante l'ennesima partita di bridge. La passione per il gioco può avere un prezzo molto alto.