SCEMENZE DI GREGGE – COME MAI LA GENTE DI TUTTO IL MONDO SI È AFFOLLATA NEI SUPERMERCATI A COMPRARE OGNI BEN DI DIO? L’ACQUISTO COMPULSIVO DI CARTA IGIENICA, CON TANTO DI RISSE, IN INGHILTERRA E USA (DOVE SI COMPRANO ANCHE ARMI A GOGO) NON È DOVUTO AL TIMORE CHE FINISCA. MA PERCHÉ LO FANNO TUTTI GLI ALTRI…
-Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”
Acquisti folli ai tempi del coronavirus. C'è chi si arma e chi compra pacchi di carta igienica, chi casse di acqua e chi prende un treno e scappa. Le reazioni dei popoli sono diverse a seconda della latitudine in cui si vive. E ognuno affronta la paura a modo proprio e riempie il carrello di conseguenza. Di sicuro il minimo comune denominatore è rappresentato dalla corsa alla spesa di gel sanificanti e mascherine. Ma se gli acquisti di questi due prodotti hanno senso per difendersi dal virus, perché mettersi in fila per comperare una pistola? Eppure negli Usa è così. Fucili, mitragliatrici e munizioni sono tra i prodotti più richiesti in questi giorni. Più del solito, visto che negli States, la domanda non manca mai.
IN CODA
Tuttavia migliaia di armerie in America si sono inaspettatamente ritrovate con file anche di 100 persone fuori dalle porte. Tutte a rispettare il metro di distanza. Il risultato è stato quello degli scaffali svuotati da cartucce e pistole. Con i titolari dei negozi a ringraziare il panico da coronavirus per queste vendite straordinarie.
Ovviamente sono fioccati commenti sui social di vario tipo da quelli spiritosi: «Cosa pensano di fare, sparare al virus?», a «Dovranno sfondare la porta di casa mia con una AK 47 per portarmi via i miei 90 rotoli di carta igienica!». E qui si apre un altro capitolo, relativo all'altro acquisto bizzarro. Di sicuro meno pericoloso delle armi: la carta igienica. In cima a questa speciale classifica c'è il Regno Unito.
ACQUISTI FOLLI
L'accaparramento del prezioso presidio igienico, come per le spese pazze delle armi, suscita ironia e domande. Da un punto di vista pratico sta provocando i primi problemi: il razionamento da parte delle principali catene della grande distribuzione. A raccontarla tutta questo fenomeno in Gran Bretagna non è del tutto nuovo. Visto che si tratta di un prodotto in maggior parte importato da Paesi dell'Unione, l'anno scorso era andata in scena la stessa corsa all'acquisto quando si temeva l'uscita traumatica dall'Ue.
A dare una spiegazione a questo particolare comportamento è stato l'economista Justin Wolfers. Prima con un tweet e dopo in un'intervista alla Bbc. In sostanza l'acquisto è dettato dalla paura di non trovare più la toilet paper negli scaffali. La preoccupazione non è rivolta tanto al Covid-19 ma quanto ai comportamenti degli altri. In pratica si acquista carta igienica a dozzine perché si pensa che gli altri lo facciano terrorizzati dall'epidemia. Quindi, farai scorta per evitare di esserne l'unico privo. Un fenomeno simile che si verifica quando si corre agli sportelli bancari per prelevare i soldi. E dire che proprio in Svizzera ci sono state lunghe file ai market per acquistare l'ambito bene di prima necessità.
LE GRANDI FUGHE
Ma se per gli italiani è difficile riconoscersi nei comportamenti di inglesi e americani, di sicuro le reazioni dei cugini d'Oltralpe ci sono molto più familiari. Parigi come Milano, titolavano diversi giornali. E infatti la fuga dei parigini verso le seconde case, o degli studenti verso le rispettive famiglie, ha ricordato l'evasione dal capoluogo lombardo dell'otto marzo. Il giorno in cui era stato imposto il divieto di entrata e di uscita su tutta la Regione da parte del nostro governo. Una misura del tutto simile è stata presa in Francia. Ed ecco il risultato: prima delle 12.00, orario in cui entravano in vigore le misure decise da Emmanuel Macron in migliaia hanno abbandonato la capitale, i treni per Bordeaux affollati e tutti esauriti.
La Gare Montparnasse, la stazione ferroviaria che serve l'Ovest del Paese, con un movimento di passeggeri paragonabile solo a quello delle vacanze natalizie o estive. Solo in pochi indossavano la mascherina, la distanza di sicurezza di almeno un metro non era rispettata da nessuno. E come per l'Italia adesso si pone un grande problema: Da Parigi il virus camminerà sulle gambe di molti francesi e raggiungerà anche le zone più sperdute del Paese.
Infine l'effetto più classico è l'acquisto compulsivo. Le scene a cui si è assistito fino a qualche giorno fa nel nostro Paese, con gli scaffali dei supermercati vuoti, si stanno riproducendo anche a Nord delle Alpi. Scorte di casse d'acqua per settimane, pacchi di pasta andati a ruba, come il cibo in scatola. Il panico, assieme al Covid-19, si sta diffondendo in tutto il mondo.