SE CANTI NON TI PASSA - ALL'ESTERO COMINCIA A PRENDERE SUL SERIO IL CORONAVIRUS, CANCELLANDO O RINVIANDO I GRANDI EVENTI – DA MADONNA A MILEY CYRUS A MARIAH CAREY SONO TANTE LE STAR CHE HANNO ANNULLATO DIVERSE TAPPE DEI LORO CONCERTI. COACHELLA HA RINVIATO L’APPUNTAMENTO A OTTOBRE E IL SOUTH BY SOUTHWEST DI AUSTIN HA CANCELLATO L'EDIZIONE PER LA PRIMA VOLTA IN 34 ANNI – RIMANE L’INCOGNITA EUROVISION E IN ITALIA…
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S.O. per “il Messaggero”
Almeno in campo musicale, l'estero comincia a prendere in seria considerazione il coronavirus, cancellando o rinviando i grandi eventi. Madonna ha annullato due tappe del suo tour Madame X a Parigi dopo lo stop del governo francese agli assembramenti con oltre mille persone.
I Pearl Jam hanno rinviato la tournée in Nord America, il gruppo K-pop BTS, il rapper Stormzy e gli A-Ha quella in Asia. Saltati i concerti di Miley Cyrus, Mariah Carey, Neil Young, Carlos Santana, che sarebbe dovuto arrivare il 14 marzo a Bologna con il suo Miraculous World Tour. L'emergenza Covid-19 asfalta gli appuntamenti più vicini, perciò niente più Avril Lavigne il 15 e 16 marzo a Milano, e rimandato James Blunt. Stessa sorte tocca ai festival.
Molti hanno atteso l'ultimo secondo per comunicare l'annullamento perché non avevano copertura assicurativa in caso di pandemia. Il South by Southwest di Austin ha cancellato l'edizione per la prima volta in 34 anni, con una perdita di 356 milioni di dollari. Lo hanno seguito l'Ultra Music festival di Miami (che non rimborserà i biglietti) il californiano Coachella, uno dei più grandi raduni musicali al mondo, con una media di 250.000 partecipanti. Da aprile, è stato spostato al 9 ottobre.
L'INCOGNITA EUROVISION
Al momento resta in piedi il Global Goal Live: The Possible Dream del 26 settembre, un nuovo tentativo di Live Aid con un supercast composto da Metallica, Coldplay, Muse, Ozzy Osbourne e molti altri per combattere la povertà e il riscaldamento globale. Fa base a New York, ma aveva annunciato di allargarsi a Seoul, Lagos, Dubai, Europa e America Latina, per dieci ore di diretta mondiale in sei continenti.
Per ora il sito tace. Nemmeno un post di aggiornamento, tranne quello sull'affiliato d'onore al movimento di base Global Citizen, ovvero Bill Gates, che sta finanziando uno studio per effettuare il tampone nasale agli abitanti di Seattle, fulcro statunitense del contagio. Il festival francese dell'elettronica Tomorrowland ha dovuto chiudere. I festival inglesi tipo Glastonbury sono invece confermati, in attesa di ordini dall'alto.
L'incognita resta per l'Eurovision Song Contest (e per il nostro Diodato, vincitore di Sanremo), che dal 12 maggio è previsto a Rotterdam. L'organizzazione comunica: «Stiamo esaminando vari scenari possibili insieme alle altre emittenti. Tuttavia, è ancora troppo presto per dire cosa succederà.
Dipende dai prossimi giorni». Lo scenario possibile in questione sarebbe un evento senza pubblico: «Molto difficile da immaginare», secondo Sietse Bakker, produttore esecutivo dell'evento per conto della tv olandese.
L'ITALIA
In Italia c'è un'attesa nervosa fino al 3 aprile. La macchina organizzativa dei grandi festival è partita da mesi, con contratti e investimenti per portare nomi internazionali dai Green Day a Kendrick Lamar, dai Guns N' Roses a Billie Eilish, e non si fermerà salvo nuove disposizioni.
Confermati quindi il Rock in Roma, Firenze Rocks, l'iDays Festival, e il concertone del primo Maggio che intende celebrare i suoi trent'anni in piazza ma è il più prossimo, a livello temporale. Si aspetta più che mai una rondine che faccia primavera e cancelli l'incubo scatenato da un pipistrello.