E SE DIETRO LA MORTE DELLA CONTESSA VACCA AGUSTA CI FOSSE IL DELITTO PERFETTO? - L'EX RIS DI PARMA LUCIANO GAROFANO CONFESSA I SUOI TORMENTI A "OGGI": "ORMAI AVEVA CAPITO CHE MOLTI APPROFITTAVANO DI LEI PER SPOGLIARLA DELLE SUE RICCHEZZE. SE FOSSE STATO DAVVERO UN ASSASSINIO NON SAREBBE DIFFICILE NEPPURE IPOTIZZARE CHI L’AVREBBE ORDITO..."
-Anticipazione da "Oggi"
«Disgrazia o omicidio? E se fosse stato un delitto perfetto? Me lo chiedo ancora dopo 20 anni… quando uno fa il mio lavoro e teme di non essere riuscito a risolvere un caso vive un senso di forte frustrazione».
Luciano Garofano, generale dei Carabinieri in congedo e comandante del Ris di Parma incaricato di condurre le indagini scientifiche sulla morte della contessa Vacca Agusta, precipitata nel gennaio 2001 da una scogliera sotto la sua Villa Altachiara di Portofino, lo dice a OGGI in un’intervista pubblicata sul numero in edicola da domani.
«Capisco la decisione del magistrato. In questi casi deve archiviare. Ma tante volte mi sono chiesto: come possiamo escludere che la morte della contessa Agusta sia stata invece un delitto perfetto?... E se fosse così non sarebbe difficile neppure ipotizzare chi l’avrebbe ordito. Ma con le ipotesi non si risolvono i casi. La contessa ormai aveva capito che molti approfittavano di lei per spogliarla delle sue ricchezze».