E SE FOSSE STATO UN “AIUTINO” ESTERNO AD AFFONDARE LO YACHT BAYESIAN? LA TESI DEL COMPLOTTONE NON REGGE E NON CI SARANNO MAI PROVE A SUFFICIENZA PER SOSTENERLA. MA UN REPORT DI "DEBUGLIES", SITO SPECIALIZZATO IN ANALISI MILITARI, HA MESSO IN FILA ALCUNE TECNICHE CON CUI HACKER O ESERCITI AVREBBERO POTUTO METTERE FUORI USO IL PANFILO DI MIKE LYNCH, AFFONDATO A PORTICELLO, IN SICILIA – IN TEORIA, SAREBBE BASTATO UN FORTE IMPULSO ELETTROMAGNETICO PER MANDARE FUORI USO I SISTEMI ELETTRONICI DEL VELIERO E RENDERE INGESTIBILI I PORTELLI. A QUEL PUNTO, IL CORTOCIRCUITO SUCCESSIVO AVREBBE "COPERTO" LE TRACCE DI UN ATTACCO, IMPUTABILE AGLI EVENTI ATMOSFERICI – CHI POTREBBE FARLO? I LASER DEW, IN GRADO DI COLPIRE A 4KM DI DISTANZA, SONO A DISPOSIZIONE DI CINQUE PAESI… - I LEGAMI DI LYNCH CON I SERVIZI SEGRETI E LA STRANISSIMA COINCIDENZA DELLA MORTE DELL'EX BRACCIO DESTRO, STEPHEN CHAMBERLAIN, INVESTITO IN INGHILTERRA...
1. UN REPORT RIVELA: GLI HACKER POSSONO FAR COLARE A PICCO UN MEGA YACHT
Estratto dell'articolo di Claudio Antonelli per “La Verità”
[…] sulle cause reali che hanno portato il Bayesian a colare a picco in un minuto nonostante i suoi 56 metri di lunghezza non c’è ancora un pronunciamento ufficiale. I produttori dell’imbarcazione, cantieri Perini, sembrano puntare su una verosimile catena di errori umani […].
Il ruolo e i rapporti con le intelligence di mezzo mondo di Lynch e la strana coincidenza della morte di Stephen Chamberlain coimputato del magnate inglese nel processo per la vendita di Autonomy a solo 48 ore di distanza hanno scatenato sui social molti complottisti. I quali disegnano uno scenario di spie e di vendette.
Lungi da noi andare dietro a fantasie […]. La realtà è che spesso molte tragedie si spiegano con sfortunate coincidenze, sebbene la velocità con cui si è consumata quella di Palermo sembra conciliarsi poco con l’entità della tempesta e soprattutto con i sistemi di sicurezza in pancia a un tale yacht.
Ci peritiamo così di riportare un report pubblicato dal sito debuglies, edito da esperti analisti militari, i quali hanno messo in fila una serie di tecniche e strumenti in uso a diversi eserciti e agenzie di intelligence in grado concretamente di approfittare del caos scatenato dalla natura per mettere fuori uso i sistemi digitali e gli impianti di sicurezza del Bayesian.
Domanda: «È possibile teoricamente agevolare la scuffiata di una tale nave con sistema hacker e disturbatori elettromagnetici»?
Risposta: «Sì». Il report, dopo aver approfondito i possibili errori umani ed eventuali cedimenti strutturali alla base dell’albero, si sofferma sulla repentina perdita di elettricità dimostrata dall’improvviso spegnimento di tutte le luci e delle telecamere a circuito interno.
Elemento che a sua volta potrebbe aver causato tra l’equipaggio ulteriore confusione. Salvo poi arrivare al dunque. «Per analizzare la possibilità che una fonte esterna che genera forti disturbi elettromagnetici, combinata con la situazione meteorologica, abbia portato al rapido affondamento dello yacht Bayesian, dobbiamo approfondire l’interazione tra campi elettromagnetici (Cem), sistemi di bordo dello yacht e l’evento meteorologico catastrofico».
Gli yacht moderni come il Bayesian si affidano molto a Gps, radar e altri aiuti elettronici […]. Un forte impulso […] o un’interferenza elettromagnetica continua potrebbero interrompere questi sistemi, causandone il malfunzionamento o il completo fallimento.
[…] La rete elettrica dello yacht potrebbe essere vulnerabile ai campi elettromagnetici, in particolare se include componenti elettronici sofisticati non adeguatamente schermati. Un Emp (impulso elettromagnetico) potrebbe indurre correnti nei cavi elettrici, causando cortocircuiti, interruzioni di corrente o persino incendi. La perdita improvvisa di potenza, come osservato nel Bayesian, «potrebbe essere stata precipitata da un tale evento, portando a un guasto a cascata di tutti i sistemi di bordo».
Tradotto: un attacco hacker ed elettromagnetico congiunto in contemporanea con la tempesta, ad esempio, sarebbe in grado di rendere ingestibili i portelli e manomettere le pompe di sentina. Il cortocircuito successivo, a quel punto, coprirebbe le tracce di un attacco in quanto imputabile agli eventi atmosferici.
In merito alla fattibilità di un tale attacco il report spiega che «un’organizzazione con accesso alla tecnologia Emp potrebbe colpire il Bayesian schierando un dispositivo Emp portatile nelle vicinanze o coordinando un attacco aereo/satellite. Un Emp di questo tipo potrebbe disattivare i sistemi critici, lasciando lo yacht vulnerabile agli elementi».
Il riferimento è a i cosiddetti Dew, laser portatili ad alta potenza che combinati ad armi a microonde sono in grado di colpire un obiettivo specifico anche da 4 chilometri di distanza. […] A disporre di tali armi sono Paesi come gli Usa, che le hanno usate a partire dalla fine degli anni Novanta, la Russia, la Cina, La Gran Bretagna e Israele.
Di solito vengono usate proprio per dissimulare un attacco mirato facendolo passare per evento ambientale o guasto meccanico. Il classico concetto della negabilità plausibile. […]
2. DAI LEGAMI CON I SERVIZI ALLA BARCA SPARITA NEL LAGO TRAME E (FALSI) COMPLOTTI
Estratto dell’articolo di P.De.Car. per il “Corriere della Sera”
Un veliero inaffondabile che s’inabissa, l’equipaggio stranamente incolume, la terribile coincidenza con l’incidente nel quale ha perso la vita, negli stessi giorni, il coimputato di Mike Lynch: di fronte alla tragedia che sul Bayesian ha portato alla morte di sette persone […] si inseguono da giorni le teorie più disparate.
[…] Uno degli elementi che più fomenta chi vuole credere in un complotto è la morte di Stephen Chamberlain, 52 anni, sabato 17 agosto: l’uomo aveva lavorato al fianco di Lynch per Autonomy, società venduta a Hewlett-Packard nel 2011 per 11 miliardi di dollari, e con lui si era trovato implicato nella causa sul prezzo dell’acquisizione.
Nel 2016 Chamberlain aveva seguito il suo datore di lavoro alla società di cybersicurezza Darktrace. Ne era diventato direttore finanziario prima di fare un passo indietro, nel 2020, per difendersi dalle accuse relative ad Autonomy. Come Lynch, era stato assolto all’inizio di giugno. Poche ore prima del naufragio del Bayesian, è stato investito da un'auto mentre faceva jogging nel Cambridgeshire, non lontano da dove viveva con la moglie e i figli.
[…] Hanno fatto parlare anche i legami tra Lynch e le sue società e i servizi segreti di diversi paesi. Darktrace era stata fondata nel 2013 assieme a Stephen Huxter, tra i direttori del settore di cybersicurezza dei servizi di controspionaggio britannici, MI5. Huxter era diventato uno dei direttori della nuova società e aveva reclutato Andrew France, veterano del Government communications headquarters, o GCHQ, considerato il «grande orecchio» del governo britannico. Assieme a loro avevano lavorato per Darktrace anche Jonathan Evans, ex direttore dell’MI5, e Jim Penrose, della National security agency statunitense.
Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per identificare potenziali rischi, Darktrace sarebbe inoltre stata utilizzata da servizi segreti internazionali, tra cui quelli israeliani per trovare i leader di Hamas.
[…] C’è, infine, quello strano richiamo tra la tragedia del Bayesian e il caso nel maggio del 2023 sul lago Maggiore, quando era affondata una barca con a bordo 21 agenti segreti italiani e israeliani. L’improvviso maltempo aveva portato allora alla morte di quattro passeggeri. Mancano, per ora, certezze sulle cause della tragedia del Bayesian: nell’assenza dei fatti crescono le illazioni.