SE QUESTO È IL RITORNO ALLA NORMALITÀ, RIDATECE LE RESTRIZIONI - A MILANO LA MOVIDA SI È RISCOPERTA VIOLENTA, DOPO UN SABATO DI RISSE, AGGUATI E RAPINE NOTTURNE NELLE STRADE DELLE DISCOTECHE - SEI AGGRESSIONI IN POCHE ORE IN PIENO CENTRO, I PROTAGONISTI SONO TUTTI ADOLESCENTI: LE VITTIME SONO STATE DERUBATE E FERITE A COLPI DI COLTELLO, IL BILANCIO DEI CARABINIERI È DI DUE PERSONE ARRESTATE, DIVERSE DENUNCE, 53 IDENTIFICATI E 10 AUTO CONTROLLATE...
-Andrea Siravo per "La Stampa"
Il ritorno alla normalità delle notti milanesi per qualcuno è come un tappo che salta e fa tirar fuori i coltelli. Così quello dell'altro ieri è stato un sabato di risse, aggressioni e rapine notturne nelle strade della movida che hanno visto come protagonisti soprattutto i giovanissimi, sia nei panni delle vittime sia degli aggressori.
Quattro ragazzi sono stati accoltellati in zona corso Como tra le 3.25 e le 5.20 e due minorenni derubati a Brera di scarpe e amplificatori da una baby gang. La prima ambulanza è stata chiamata in piazza Gae Aulenti, sotto i grattacieli di Porta Nuova, per soccorrere un diciottenne con una ferita superficiale da arma da taglio.
Un minuto dopo un altro equipaggio del 118 è intervenuto non molto distane, in via Castiglioni, per un ventenne italiano con un profondo taglio alla coscia. Trasportato inizialmente in codice rosso all'ospedale di Niguarda è stato in seguito declassato a giallo per un miglioramento delle sue condizioni, il giovane ha raccontato ai carabinieri di essere stato circondato e aggredito senza alcun motivo da un gruppo di ragazzi di origine nordafricana.
Un racconto analogo lo fa alle 4.45 un diciannovenne, anche lui italiano. I militari dell'Arma lo trovano in strada in corso Como davanti alla discoteca Hollywood. Ha due ferite superficiali da taglio al braccio e al torace e anche lui descrive i suoi aggressori come ragazzi nordafricani.
Alle 5.30, invece, a finire nel mirino sono cinque giovanissimi mentre camminano in viale Pasubio, sempre zona corso Como. Spiegano di essere stati avvicinati da dieci giovani - tutti apparentemente nordafricani, alcuni di loro armati - che li hanno rapinati di due cellulari e circa cento euro in contanti.
Prima di scappare gli aggressori hanno accoltellato al gluteo un quindicenne poi ricoverato in codice giallo al San Raffaele. Per gli inquirenti non ci sono collegamenti in nessuno degli episodi e si tratterebbe di diversi gruppi in azione nell'area.
Riavvolgendo il nastro della serata si torna alle 2.40 quando a comporre il 112 è un quattordicenne. Nella telefonata poi inoltrata alla centrale operativa della questura dice che lui e un amico di un anno più grande sono stati appena rapinati da un gruppo di 7-8 ragazzi poco più grandi sotto minaccia di un dissuasore-teaser.
Agli agenti delle Volanti forniscono le descrizioni dei visi e degli indumenti indossati dai loro rapinatori. In via Broletto i poliziotti ne individuano quattro (due marocchini di vent'anni, un italiano di diciassette e un tunisino di sedici) e li arrestano dopo avergli trovato addosso le scarpe e le casse bluetooth sottratte pochi minuti prima ai due ragazzini.
La cosa incredibile è che tutto accade in una nottata dove i Carabinieri avevano deciso di predisporre dei servizi mirati contro gli eccessi della movida in più parti della città. In particolare, il bilancio dell'Arma, è di due marocchini arrestati per la rapina a una ragazza di venticinque anni, diverse denunce, 53 persone identificate e 10 auto controllate.
Gli episodi riaccendono immediatamente la polemica sul tema sicurezza. «Chiediamo un dibattito in Parlamento sull'emergenza sicurezza a Milano, e purtroppo non solo. Ministro e sindaco, tante chiacchiere ma risultati zero», attacca il leader della Lega Salvini mentre il sindaco Giuseppe Sala si trova a Pechino per ricevere la bandiera olimpica di Milano-Cortina 2026.
«Per fronteggiare situazioni sempre più gravi, come quelle ripetutesi anche la notte scorsa, bisogna partire da azioni immediate e concrete - sostiene il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana -. Servono più divise sul territorio, siano esse di militari, carabinieri, polizia di stato o locale».
Secondo i dati di Areu forniti dall'assessore alla Sicurezza della Regione, Riccardo De Corato e che si basano sugli interventi del 118, nel 2021 i soccorritori a Milano sono intervenuti su 2.412 aggressioni. Oltre a questi l'anno scorso i sanitari hanno gestito 307 liti, 210 risse, 128 accoltellamenti e 7 sparatorie.