ANDRÀ ALL’ASTA LA CASA DI SERENA GRANDI: E’ LA CONSEGUENZA DEL FALLIMENTO DEL SUO RISTORANTE “LA LOCANDA DI MIRANDA”, APERTO NEL 2013 - DOPO IL CRAC SERENA GRANDI E’ FINITA A PROCESSO PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA (CON CONDANNA IN PRIMO GRADO) - LA BASE D’ASTA SARA’ DI 300 MILA EURO: IL RICAVATO SERVIRÀ A PAGARE I CREDITORI…

Condividi questo articolo


Manuel Spadazzi per https://www.ilrestodelcarlino.it

  

rimini rimini 5 serena grandi rimini rimini 5 serena grandi

Andrà all’asta la casa di Serena Grandi. E’ il triste epilologo della vicenda cominciata con il fallimento del ristorante La Locanda di Miranda, il locale che l’attrice aveva aperto nel 2013 nel borgo San Giuliano. L’appartamento verrà messo in vendita il 21 ottobre: si parte da una base d’asta di oltre 300mila euro. La casa è quella che la Grandi ha comprato alcuni anni fa, quando ha scelto di trasferirsi a Rimini. Si tratta di un appartamento in una palazzina signorile, grande un’ottantina di metri quadrati, con balconi, loggia e un garage.

excelsior serena grandi excelsior serena grandi

 

La decisione di mettere la casa della Grandi all’asta è stata presa dal tribunale di Rimini per ripagare i creditori del ristorante gestito dall’attrice, compresa la banca che aveva finanziato l’avvio del locale. Risale al 2015 il fallimento della Locanda di Miranda, che aveva chiuso un anno e mezzo dopo l’apertura.

 

Per Serena Grandi è stata un’esperienza breve e infelice. L’attrice ha dichiarato spesso di essersi fidata di persone sbagliate, che l’hanno portata a fare sbagliate causando la chiusura del locale. Dopo il fallimento la Grandi è finita anche a processo per bancarotta fraudolenta. Secondo le ipotesi dell’accusa aveva distratto vari beni strumentali dal suo ristorante, e in questo modo li avrebbe sottratti ai creditori. Un anno fa per la Grandi è arrivata la condanna in primo grado.

 

serena grandi roba da ricchi serena grandi roba da ricchi

Ora la nuova tegola, con la messa all’asta del suo appartamento a Rimini. Un finale che rende ancora più amaro il rapporto tra la Grandi e la città, dove Serena aveva scelto di vivere dopo tanti anni passati a Roma. Una scelta di cuore: la madre (scomparsa alcuni anni fa) era di Rimini, e tanti erano i ricordi che legavano l’attrice alla Riviera. L’apertura del ristorante nel 2013, il ritorno al grande cinema grazie al regista Paolo Sorrentino e poi la gioia per l’Oscar conquistato da La grande bellezza (in cui ha avuto un ruolo per una delle scene più memorabili del film): i primi anni riminesi per la Grandi sono stati pieni di soddisfazioni. Poi è arrivata la chiusura del locale, e da lì il rapporto tra la Grandi e Rimini si è inevitabilmente guastato.

 

paolo villaggio serena grandi roba da ricchi paolo villaggio serena grandi roba da ricchi

L’attrice, che tornerà molto presto sul set (le hanno fatto proposte per vari film) ed è diventata ospite fissa di vari programmi televisivi, sperava in un epilogo diverso per la casa. Ma ormai il tribunale ha fissato l’asta. "Sono molto amareggiata, è chiaro – si limita a dire – Ormai non c’è più molto che mi lega a Rimini. Resterò a vivere qui? Vedremo. Devo ancora valutare".

serena grandi roba da ricchi serena grandi roba da ricchi serena grandi paolo villaggio rimini rimini serena grandi paolo villaggio rimini rimini serena grandi desiderando giulia 1 serena grandi desiderando giulia 1 serena grandi desiderando giulia serena grandi desiderando giulia serena grandi tranquille donne di campagna serena grandi tranquille donne di campagna serena grandi desiderando giulia 7 serena grandi desiderando giulia 7 serena grandi my italy serena grandi my italy

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS – CHI SE LO PAPPA "IL FOGLIO"? LOTITO E' INTERESSATO MA MAINETTI L'AVREBBE PROPOSTO ANCHE A CAIRO - COSA DIRANNO A PONTIDA ORBAN E WILDERS: LANCERANNO BORDATE ALLA MELONI SU MIGRANTI, UCRAINA E RUSSIA? - LA SANTANCHE' RINVIATA A GIUDIZIO SI DIMETTE O NO? LA SORA GIORGIA HA SEMPRE FATTO CAPIRE CHE LA "PITONESSA" DEVE SLOGGIARE SE FINISCE A PROCESSO. MA OCCHIO: IL DESTINO DELLA "SANTA" INFLUENZERA' ANCHE QUELLO DI SALVINI SUL CASO OPEN ARMS (SE SI DIMETTE LEI PER UN RINVIO A GIUDIZIO, COME PUO' RESTARE AL SUO POSTO IL LEGHISTA CON UNA CONDANNA IN PRIMO GRADO?) - BOCCHINO "INSEGUE" LE MELONI - LE INGENUITA' DEI FRATELLI ELKANN