SI METTE MALE PER CAMILLA MARIANERA – LA PRATICANTE AVVOCATO, ACCUSATA DI AVER VENDUTO NOTIZIE COPERTE DAL SEGRETO ISTRUTTORIO A SOGGETTI INDAGATI, ANDRÀ SUBITO A PROCESSO PER CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI – SUL BANCO DEGLI IMPUTATI, ANCHE IL FIDANZATO JACOPO DE VIVO, INTERCETTATO CON LA RAGAZZA A DISCUTERE DI TARIFFE: “GLI HO DETTO CHE QUELLO PER LA CONSULENZA SI PRENDE SETTE PIOTTE, VA BENE?” – GLI INVESTIGATORI SONO ANCORA A CACCIA DELLA TALPA IN TRIBUNALE CHE…

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Estratto dell'articolo di Valentina Errante per "Il Messaggero"

 

camilla marianera 1

Andrà a processo per corruzione in atti giudiziari, Camilla Marianera, la giovane praticante avvocato accusata di avere ottenuto in cambio di mazzette, e poi "venduto" a soggetti indagati, notizie coperte dal segreto istruttorio. Con lei, sul banco degli imputati, anche il fidanzato Jacopo De Vivo, finito in carcere insieme a Marianera lo scorso febbraio.

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Intanto vanno avanti le indagini sulla talpa dell'ufficio intercettazioni, che avrebbe fornito all'aspirante avvocato le informazioni riservate su pedinamenti e intercettazioni telefoniche e ambientali.

CAMILLA MARIANERA

 

Durante questi mesi, sia Marianera che il suo fidanzato non hanno mai reso dichiarazioni utili alle indagini, sostenendo sempre che le parole captate dagli investigatori, sull'"amico", in grado di fornire le notizie coperte dal segreto istruttorio, fossero solo millanterie per ottenere soldi.

 

LE PROVE Tra le fonti di prova agli atti dell'inchiesta ci sono soprattutto le intercettazioni dello scorso settembre, in quell'occasione Luca Giampà, indagato per fatti di droga e sotto osservazione da parte dei carabinieri, viene ascoltato mentre discute con la 29enne aspirante avvocatessa che gli assicura di potere accedere, tramite un amico, alle informazioni riservate. «Io tramite il mio studio - spiegava Marianera all'uomo - diciamo che conosciamo una persona che sta in procura nell'ufficio dove sbobinano le intercettazioni e tutto.

jacopo de vivo, fidanzato di camilla marianera, con il padre giuseppe detto peppone

 

E a me fa tanti favori, tipo che se gli metto il nome con la data di nascita...». E ancora: «Davanti a me scrive sul computer - spiegava la giovane - lui mi dice praticamente: inserito gps sotto la macchina, oppure predisposto ocp (osservazione controllo e pedinamento, ndr) su via... o sotto casa».

 

Secondo l'accusa, gli incontri tra la praticante e la sua "fonte" sarebbero avvenuti «in posti precostituiti» e i contatti tramite telefoni cellulari intestati a terze persone. Tanto che la stessa Marianera, nei dialoghi captati, parlando della persona che le avrebbe fornito le notizie spiega a Giampà: «Lui mi dice "non venire troppo frequentemente"».

 

camilla marianera 2

[...] A Giampà, Marianera e De Vivo non avevano chiesto soldi per controllare la sua posizione, ma l'accordo prevedeva che l'uomo poi portasse altri clienti alla coppia […] agli atti ci sono anche le conversazioni tra Marianera e il fidanzato sulle tariffe da chiedere ad altri clienti. Per lo stesso servizio a Leonardo Sommaro sarebbe stato richiesto molto di più: «Io gli ho detto che quello per la consulenza si prende sette piotte va bene?», dice Jacopo in una videochiamata alla fidanzata, e aggiunge: «Poi male che va, a quello gli regali due piotte».

 

LA TALPA Tuttavia la "talpa" non è ancora stata identificata: sono cinque, in tutto, gli addetti all'ufficio ascolto e sbobinatura delle telefonate, appartenenti ai diversi corpi delle forze dell'ordine, finiti sul registro degli indagati. Mentre altri cinque funzionari sono indagati (per rivelazione di segreto d'ufficio) tra la Corte d'appello, il Tribunale di sorveglianza e l'ufficio sequestri. […]

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camilla marianera a una fiaccolata per la legalità a roma dopo un'aggressione dei casamonica
camilla marianera ai tavoli della prefettura sugli immobili occupati
CAMILLA MARIANERA
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