SI METTE MALE PER ZUCKERBERG - LA FEDERAL TRADE COMMISSION TORNA A MENARE SU META CHE HA APERTO LE ISCRIZIONI AGLI UTENTI DI ETÀ COMPRESA TRA I 13 E I 17 ANNI: UN MODO PER CERCARE DI POPOLARE LE MORENTI PIAZZE VIRTUALI CHE NON PIACE ALLA FTC CHE HA DECISO DI DARE IL COLPO DI GRAZIA AL METAVERSO – NON SOLO L’AGENZIA GOVERNATIVA VUOLE IMPEDIRE ALL’AZIENDA DI MONETIZZARE I DATI DEI MINORI, MA INTENDE VIETARE AL GRUPPO DI LANCIARE NUOVI SERVIZI SENZA…
-Estratto dell'articolo di Carlo Terzano per www.startmag.it
Una doccia fredda in piena regola. Non è la prima volta che la Federal Trade Commission, ovvero l’agenzia governativa statunitense a tutela dei consumatori per l’eliminazione e la prevenzione di pratiche commerciali anticoncorrenziali, tira le orecchie a Mark Zuckerberg. Ma quest’ultima strigliata non poteva arrivare in un momento peggiore, ovvero nel bel mezzo del piano di rilancio di Horizon Worlds, il metaverso di Facebook che, è noto, fa le ragnatele e secondo il Wall Street Journal, nel tentativo di popolare le proprie piazze virtuali, Meta avrebbe deciso di giocarsi il tutto per tutto aprendo le iscrizioni della piattaforma VR anche agli utenti di età compresa tra 13 e 17 anni […]
Ma qui subentra la strigliata della Ftc, che ha proposto modifiche radicali alle modalità di funzionamento di Meta, accusando l’azienda di avere già violato una serie di tutele della privacy dei minori, tra cui il Children’s Online Privacy Protection Act. […]
Vengono inoltre citati casi in cui l’azienda ha ingannato i genitori sulla portata delle loro capacità di controllare con chi comunicano i loro figli attraverso servizi come Messenger Kids e ha travisato l’accesso che l’azienda concede agli sviluppatori di app di terze parti ai dati privati degli utenti.
Come si diceva, finora gli scontri tra la FTC e il colosso guidato da Mark Zuckerberg sono stati numerosi. Ma questa volta l’Autorità statunitense non sembra più disposta a lasciar correre […] Di fatto la FTC intende vietare a Meta, Facebook e alle altre proprietà dell’azienda di monetizzare i dati dei minori di 18 anni.
Inoltre, e questo è il passaggio cruciale che rischia di rompere le uova al Gruppo, intende vietare all’azienda di lanciare nuovi prodotti o servizi senza il via libera di un valutatore indipendente della privacy e richiede il consenso esplicito degli utenti per qualsiasi nuovo utilizzo della tecnologia di riconoscimento facciale.
Queste nuove regole si applicherebbero a Facebook e alle altre piattaforme di Meta, tra cui Instagram, Oculus e WhatsApp. E rischiano di essere il colpo di grazia sul metaverso […]