SI RIAPRE IL PROCESSO PER L’OMICIDIO DI SERENA MOLLICONE, LA 18ENNE UCCISA 22 ANNI FA IN PROVINCIA DI FROSINONE: DURANTE IL DIBATTIMENTO SARÀ ASCOLTATO IL LUOGOTENENTE, MAI ASCOLTATO FINORA, CHE NE ACCOLSE LE CONFIDENZE – A FEBBRAIO SCORSO SI ERA ARRIVATI ALL’ASSOLUZIONE IN PRIMO GRADO A CASSINO DI FRANCO MOTTOLA, EX MARESCIALLO DEI CARABINIERI DI ARCE, DEL FIGLIO MARCO, DELLA MOGLIE ANNA MARIA E…
-Estratto dell'articolo di Fulvio Fiano per il "Corriere della Sera"
Si riapre il processo per l’omicidio di Serena Mollicone, la 18enne uccisa 22 anni fa in provincia di Frosinone. La Corte d’assise d’appello di Roma accoglie le richieste del procuratore generale e stabilisce che va rinnovato il dibattimento.
Non quindi una semplice rivalutazione delle prove che hanno portato all’assoluzione in primo grado a Cassino di tutti gli imputati (l’ex maresciallo dei carabinieri di Arce Franco Mottola, il figlio Marco e la moglie Anna Maria, oltre al vice di Mottola, Vincenzo Quatrale e all’appuntato Francesco Suprano) [...] L’accusa e le parti civili hanno inoltre presentato una lista di 44 testimoni, sui quali la corte deciderà di volta in volta.
Soddisfatti i familiari di Serena presenti in aula (la sorella Consuelo e lo zio Antonio), e Maria Tuzi, la figlia del brigadiere che si suicidò nel 2008 dopo aver rivelato l’ingresso della ragazza in caserma. Tra le testimonianze richieste c’è quella di un suo superiore, il luogotenente Gabriele Tersigni, mai ascoltato finora, che ne raccolse le confidenze.