SI RIAPRE L’ARES-GATE? - ADUA DEL VESCO, MASSIMILIANO MORRA E GABRIEL GARKO SONO STATI ASCOLTATI IN PROCURA NELL'AMBITO DELL'INDAGINE PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO LEGATA ALLA MORTE DEL PRODUTTORE E SCENEGGIATORE TV, TEODOSIO LOSITO - IL PM CARLO VILLANI STA CERCANDO DI CAPIRE SE LE CONVERSAZIONI TRA MORRA E ADUA AL “GF VIP” SIANO STATE MANIPOLATE O TAGLIATE, VALUTANDO NUOVE IPOTESI DI REATO - PREVISTA L’AUDIZIONE IN PROCURA DI ALBERTO TARALLO…

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PRODUTTORE TV MORTO: SENTITO DAI PM ATTORE GARKO

massimiliano morra adua del vesco

(ANSA) - Continuano le audizioni dei pm di Roma nell'ambito dell'indagine per istigazione al suicidio legata alla morte del produttore e sceneggiatore tv, Teodosio Losito, trovato privo di vita nella propria abitazione nel gennaio del 2019. Oggi è stato ascoltato l'attore Gabriel Garko come persone informata sui fatti. Al centro dell'indagine del pm Carlo Villani la presunta setta segreta a cui sarebbe stato legato Losito. Dell'esistenza della setta ne hanno parlato l'attrice Adua Del Vesco (sentita ieri a piazzale Clodio) e Massimiliano Morra, nel corso di un colloquio avvenuto tra i due al Grande Fratello.

 

PRODUTTORE TV SUICIDA, GABRIEL GARKO IN PROCURA: LA SETTE E QUELLE FRASI INCRIMINATE AL GFVIP

 

gabriel garko e adua del vesco

Da "www.ilmessaggero.it"

E' stato sentito in procura a Roma l'attore Gabriel Garko come persona informata sui fatti nell'ambito del fascicolo sulla morte del produttore e sceneggiatore Teodosio Losito. A piazzale Clodio è stata aperta un'inchiesta per istigazione al suicidio dopo le dichiarazioni fatte nel settembre scorso dall'attrice Rosalinda Cannavò, in arte Adua del Vesco, e Massimiliano Morra, durante una puntata del Grande Fratello Vip, sull'esistenza di una setta di cui entrambi avrebbero fatto parte.

 

Nel dialogo, Cannavò, parlando della setta fa un riferimento a Teodosio Losito, produttore e sceneggiatore, trovato morto nella sua casa a Roma l'8 gennaio 2019. Per fare luce sulla vicenda, il pm Carlo Villani, titolare delle indagini, ha sentito ieri del Vesco e oggi l'attore. 

 

Cosa hanno detto

gabriel garko e adua del vesco 4

All'interno della casa del Gf Vip Adua e Massimiliano Morra avevano parlato della casa di produzione Ares Film, con cui entrambi hanno lavorato, fondata dal produttore Alberto Tarallo e dal compagno Losito. La Ares ha realizzato decine di fiction famose: L'onore e il rispetto, Il peccato e la vergogna, Caterina e le sue figlie, solo per citarne alcune. La Cannavò e Morra hanno usato parole pesanti, descrivendo un clima da setta, governata da colui che è stato definito da Adua «Lucifero». Si è parlato di plagio, vita privata e relazioni organizzate a tavolino, con storie d'amore finte create per alimentare il gossip. Un esempio sarebbe la relazione tra Gabriel Garko - che verrà sentito in procura come testimone - e la stessa Adua Del Vesco.

 

massimiliano morra adua del vesco

LA «SETTA» E I MISTERI INDAGINE SUL SUICIDIO DEL PRODUTTORE DI FICTION

ROMA, IERI LA TESTIMONIANZA DELLA «GIEFFINA» DEL VESCO

Giovanna Cavalli per il “Corriere della Sera”

 

«Se fossi rimasta, avrei fatto la sua fine. Tu non immagini cosa ho passato! Ero veramente sola, con il suo gesto Teo ha liberato anche me, altrimenti oggi non sarei più qui... che poi io non ci credo che sia stato un suicidio, sai? Tanto sappiamo bene chi è l' artefice di tutto questo schifo...».

 

ALBERTO TARALLO DA MASSIMO GILETTI -4

Così mormorava la bruna Adua Del Vesco, attrice ed ex fidanzata (per finta) di Gabriel Garko (prima dell' outing), confidando il suo tormento - tra pause, omissis e grandi alzate di sopracciglio - a Massimiliano Morra, coinquilino e collega di fiction melodrammatiche per Canale 5 (nonché altro suo ex, di facciata pure lui, per amor di gossip e rotocalchi), che evocava sibillino la presenza di un perfido e demoniaco «innominabile» a capo di una setta che li teneva soggiogati: «Lui è Lucifero...», sussurrava tenebroso sul divanetto del Grande Fratello Vip , in una notte fonda di fine settembre 2020, mentre gli altri concorrenti dormivano, non però le migliaia di telespettatori del reality di Mediaset ancora ben svegli e ricettivi.

ALBERTO TARALLO DA MASSIMO GILETTI -2

 

I due spiatissimi «reclusi» alludevano alla tragica morte di Teodosio Losito, ex cantante e poi sceneggiatore dei feuilleton campioni di ascolti che la Ares Produzioni del compagno Alberto Tarallo confezionava senza sosta per Mediaset (un catalogo infinito, il loro: «L'onore e il rispetto», «Viso d' angelo», «Il sangue e la rosa», «Il bello delle donne»), trovato morto nella sua casa romana l' 8 gennaio del 2019, impiccato a un termosifone alto con la sciarpa della mamma stretta al collo.

ALBERTO TARALLO DA MASSIMO GILETTI -1

 

Un caso su cui nessuno indagò, catalogato come un gesto estremo e disperato. Fino a quella notte di confidenze in diretta tv di Adua e Massimiliano. Dopo la denuncia dei parenti di Losito, la Procura di Roma ha invece aperto un' inchiesta. Ipotesi di reato: istigazione al suicidio.

 

Qualcuno dunque potrebbe avere spinto «Teo» Losito a uccidersi. La prima ad essere sentita, come persona informata sui fatti, è stata proprio Adua Del Vesco, che nel frattempo però - uscita dalla Casa di Cinecittà, non vincitrice ma con un fidanzato nuovo al braccio (il timido Andrea Zenga, figlio di Walter, portiere di Inter e Nazionale) - ha ripudiato il nome d' arte per riprendersi quello vero, Rosalinda Cannavò da Messina.

ALBERTO TARALLO TEODOSIO LOSITO

 

Cappotto verde acqua e completo nero, Adua/Rosalinda, ieri si è presentata da sola negli uffici della Procura. «Sono molto tranquilla». Due ore e mezzo nella stanza del pubblico ministero e poi di corsa a riprendere il treno per Milano. «La verità scavalcherà ogni segnale di omertà», scriveva immaginifica su Instagram durante il tragitto.

 

Ora però il pm Carlo Villani sta cercando di capire se le conversazioni del GF siano state manipolate o tagliate, valutando nuove ipotesi di reato. Subito dopo la puntata delle rivelazioni notturne infatti, scoppiò lo scandalo, prontamente ribattezzato Ares-gate.

 

ALBERTO TARALLO DA MASSIMO GILETTI -3

Facendo due più due, parecchi hanno ipotizzato che il «perfido Lucifero» evocato fosse Alberto Tarallo, ex visagista e parrucchiere, espertissimo di cinema («Un mostro di conoscenza filmica», lo elogiò Enrico Vanzina) diventato produttore della Ares Film - ormai fallita un anno fa - con studi di registrazione in quel di Zagarolo, Castelli Romani, annessi alla villa con mega-piscina, suite con fontane e orto, dove venivano girate le fiction.

 

E nella quale, dando retta alle illazioni da prendere forzatamente con le pinze, la setta avrebbe recluso i suoi adepti, decidendo della loro vita, di come vestirsi e di chi frequentare, allontanandoli dagli affetti più cari.

 

gabriel garko a live non e' la d urso

Dopo aver diffidato il GF Vip, concorrenti e autori, e chiunque si occupasse della vicenda (vedi Barbara D' Urso), Tarallo, ospite di Massimo Giletti su La7, contrattaccò così: «Credo ci sia rancore da parte di Massimiliano e Adua, perché dopo la Ares non hanno lavorato molto. Credo che qualcuno li sfrutti per colpire me». E il prossimo a parlare davanti al pm sarà proprio lui, ma non è più fiction.